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25/04/2001

EUROSAMP - DICHIARAZIONE DELL'ASSESSORE SECCHIAROLI

L’Assessore regionale al Commercio, Fiere e Mercati, Marcello Secchiaroli, a seguito dell’incontro con i rappresentanti della Regione Marche nel Consiglio di Amministrazione della Società Fiere di Pesaro per chiarire gli aspetti relativi alla questione dell’annullamento dell‘Eurosamp, ha rilasciato al seguente dichiarazione: “ I rappresentanti della Regione, nominati il 23 marzo scorso, hanno partecipato per la prima volta al Consiglio di Amministrazione il 2 aprile, nella seduta in cui è stato votato l’annullamento della manifestazione, prendendo atto delle condizioni createsi che hanno reso impossibile il completamento del progetto Eurosamp. “Non è possibile, pertanto, addebitare ai rappresentanti regionali - come alcuni interventi hanno ventilato- alcuna responsabilità nella gestione del progetto, in quanto non hanno potuto partecipare né al processo iniziale della manifestazione, né agli sviluppi successivi. La Regione Marche come socio della Società Fiere di Pesaro intende svolgere un ruolo positivo di sostegno per il rafforzamento e lo sviluppo della struttura, finalizzata alla promozione delle aziende e dei prodotti marchigiani nel loro complesso e sicuramente rifiuta il ruolo di controparte che strumentalmente le viene affidato in ogni occasione. Una conferma tangibile è rappresentata dalla sottoscrizione da parte della Regione delle quote azionarie, oltre ad un contributo di 1,3 miliardi alla Società Fiere di Pesaro per la realizzazione di impianti tecnologici finalizzati alla riqualificazioni della struttura. E’ proprio nell’attenzione che la Regione Marche ha posto nei confronti del sistema fieristico regionale che un intervento simile è stato realizzato nei confronti dell’ E.R.F. negli anni precedenti, grazie al quale è stato favorito l’azzeramento dei debiti pregressi degli Enti Fiera di Ancona e Civitanova Marche e consentita la stabilizzazione dei bilanci sul piano del pareggio. Attualmente è in fase di elaborazione lo studio di settore per la valutazione del sistema fieristico regionale che sarà di supporto alla definizione della nuova legge sul riassetto generale delle fiere. All’interno di un quadro di crisi del sistema fieristico nazionale ed internazionale, lo studio e la progettazione in corso dovrà evidenziare i limiti ed enucleare le potenzialità delle Marche affinché si possa perseguire il risultato di promuovere l’economia locale con strutture espositive in grado di autofinanziarsi per capacità imprenditoriali e di innovazione, senza essere più dipendenti e “assistiti” dagli interventi finanziari pubblici . Andrà valorizzata la peculiarità del modello marchigiano, elaborando progetti originali coerenti con le tipicità produttive locali. Un modello che non può realizzarsi imitando pedissequamente realtà ritenute d’avanguardia, che mal si adatterebbero alla qualità e specificità del sistema produttivo della nostra regione. Sarà opportuno, allora, evitare di affrontare inutili, e, forse, impossibili percorsi di concorrenza con manifestazioni realizzate da altre fiere di maggiore rilevanza e visibilità, operanti a livello nazionale ed internazionale, che godono di strutture logistiche, risorse finanziarie ed ambiti territoriali di gran lunga superiori alle oggettive possibilità della nostra regione. Le conclusioni del studio e le linee di intervento regionale saranno oggetto di un’ampia discussione e concertazione con tutti i soggetti primari del sistema fieristico, ai quali fin da ora è richiesta una fattiva collaborazione, evitando inutili e sterili polemiche, affinché il sistema fieristico regionale possa rappresentare un concreto strumento di sviluppo economico e sociale dell’intero territorio regionale. “