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20/04/2001

DELEGAZIONE DEL GOVERNO ALBANESE IN REGIONE

“Una visita utilissima, resa piacevole dal soggiorno in una bella città, come Ancona”. Con queste parole Violeta Zuna, capo delegazione del governo albanese, ha commentato gli esiti degli incontri avuti, negli ultimi due giorni, nel capoluogo regionale, con i tecnici del Consorzio Gorgovivo e della Regione Marche. L’Albania sta riorganizzando le proprie strutture amministrative e intende costituire un ministero dell’Ambiente. Attualmente il settore viene gestito dal ministero della Sanità che si avvale della collaborazione di un’Agenzia nazionale dell’ambiente. Il paese soffre di alcune emergenze ecologiche, causate da inquinamento dovuto a contaminazioni industriali. In particolare manifesta problemi causati dalle tecnologie obsolete degli impianti metallurgici e petroliferi. La ricostruzione richiede, dunque, un impegno e un’attenzione forte verso le politiche ambientali che necessitano, per essere incisive, di una nuova organizzazione ministeriale. In collaborazione con la Banca mondiale si sta aggiornando il Piano nazionale dell’ambiente albanese. La delegazione è giunta in Italia per studiare le esperienze locali, dalle quali attingere suggerimenti e indicazioni per predisporre un modello organizzativo calibrato alle esigenze del “Paese delle Aquile”. La delegazione è stata ricevuta – in Regione - dall’assessore all’Ambiente, Roberto Ottaviani, che – coadiuvata dal capo area, Antonio Minetti – ha illustrato l’organizzazione amministrativa e le politiche ambientali dell’ente. Erano presenti anche il direttore dell’Arpam (Agenzia regionale per l’ambiente), Gisberto Paoloni, e Claudio Pacchiarotti, dirigente tecnico del Consorzio “Gorgovivo”. La rappresentanza albanese era composta da membri dell’Agenzia nazionale dell’ambiente e da consiglieri o dirigenti del ministero della Sanità. Oltre a Violeta Zuna, la delegazione comprendeva anche Lek Gjiknuri, vice presidente della commissione Sanità e Ambiente del Parlamento albanese. Alla Regione Marche sono stati illustrati i temi ambientali che animano il dibattito politico albanese: adeguamento del quadro legislativo alla normativa europea, riorganizzazione istituzionale dello Stato (manca, come accennato, un ministero dell’Ambiente), creazione di un fondo per l’ambiente. L’architetto Minetti ha riassunto il quadro legislativo nazionale, con specifico riferimento a quello regionale in materia di studi per l’impatto ambientale, normativa per la tutela delle acque e protezione del suolo. Ha spiegato l’organizzazione istituzionale della Regione e la gestione regionale delle risorse naturali. Ha anche parlato delle risorse economiche che sostengono il settore: nel corso del 2001 le politiche ambientali marchigiane saranno finanziate con 11 miliardi del bilancio regionale, con 9 miliardi e 500 milioni trasferiti dallo Stato (senza vincoli di destinazione) e con altri 2 miliardi e 300 milioni stanziati per il monitoraggio delle acque superficiali. Infine, 420 miliardi (su un totale di 1.700 assegnati alle Marche) saranno disponibili – nel periodo 2000/06 – grazie ai fondi europei.