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20/03/2001

CONSULENZE SANITARIE, RICOGNIZIONE DELLA REGIONE

Stop alle consulenze sanitarie nelle Marche. Almeno a quelle che non hanno una valenza scientifica, tecnica o operativa. La Regione intende avviare una verifica per quantificare la spesa finora sostenuta e razionalizzare il ricorso a questa forma di prestazione professionale. La Giunta regionale emanerà, nei prossimi giorni, una circolare per invitare i direttori generali delle Aziende sanitarie e ospedaliere a non sottoscrivere nuovi contratti di consulenza nelle materie non sanitarie. Una decisione sollecitata dall’assessore alla Sanità, Augusto Melappioni, che ha disposto l’avvio di una verifica sulla natura delle convenzioni stipulate dalle Aziende con i vari professionisti, sia nelle discipline sanitarie, che in altre materie. La scelta della Regione è in sintonia con gli appelli che vari organismi, non ultima la Corte dei conti, hanno lanciato per giungere a una razionalizzazione della spesa pubblica. La Regione intende adesso “fotografare” la situazione che è maturata, in questi ultimi anni, nella sanità marchigiana, per valutare i risultati ottenuti e disciplinare le nuove autorizzazioni.