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13/03/2001

CARTIERE MILIANI. LA RIUNIONE AL MINISTERO CONFERMA GLI ACCORDI SOTTOSCRITTI. D’AMBROSIO: MASSIME GARANZIE.

La cessione delle Cartiere Miliani avverrà nel rispetto dei principi di trasparenza e celerità delle procedure, così come saranno escluse soluzioni che prevedono il loro frazionamento e la scelta dei nuovi assetti proprietari terrà conto di uno sviluppo strategico del gruppo: sono queste le assicurazioni che sono state fornite alla delegazione regionale, guidata dal presidente Vito D’Ambrosio che, nei giorni scorsi, ha avuto un incontro presso il Ministero del Tesoro-Bilancio-Programmazione. La riunione romana era al massimo livello: presieduta dal Sottosegretario di Stato Bruno Solaroli, vi hanno partecipato i vertici dell’IPZS e delle Cartiere Miliani. Nella delegazione marchigiana, oltre a D’Ambrosio, il vice-presidente Gian Mario Spacca, l’assessore al Lavoro Cristina Cecchini e i sindaci di Fabriano, Pioraco e Castelraimondo. Come è noto la Regione ha sempre seguito da vicino la vicenda, considerando l’esperienza del gruppo parte fondamentale della tradizione culturale e imprenditoriale delle Marche e sostenendo la necessità che il centro direzionale rimanesse a Fabriano. Tale impegno si è concretizzato prevedendo anche interventi in prima persona come il riconoscimento del danno economico conseguente il sisma; la ricostruzione degli edifici danneggiati, con nove progetti per un importo complessivo di 7.5 miliardi; il finanziamento di progetti di potenziamento infrastrutturale in sintonia con le indicazioni contenute nell’Intesa istituzionale tra Regione e Governo. Pertanto le conclusioni della riunione sono state commentate positivamente da tutti i partecipanti della delegazione. “L’incontro è stato molto utile – ha detto D’Ambrosio – in quanto abbiamo potuto verificare la conferma dei punti salienti dell’Accordo del luglio ’99, successivamente ribaditi nell’agosto scorso. Possiamo quindi ritenere che salvaguardia dell’occupazione, mantenimento dei tre stabilimenti e centro direzionale sono confermati.” (e.r.)