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12/03/2001

I MINISTRI DELL’AMBIENTE DI SETTE PAESI AD ANCONA VENERDI’ 16 MARZO

I Ministri dell’Ambiente di Albania, Bosnia Erzegovina, Croazia, Grecia, Repubblica Federale Jugoslava, Slovenia e Italia si incontreranno venerdì 16 marzo prossimo ad Ancona per discutere delle priorità ambientali scaturite dallo svolgimento della Conferenza sullo sviluppo e la sicurezza dell’Adriatico e dello Ionio del 19-20 maggio 2000. L’iniziativa è stata promossa dal Ministero dell’Ambiente in concerto con il Ministero degli Affari Esteri nel quadro delle attuazioni previste dalla “Dichiarazione di Ancona” adottata dalla Conferenza del maggio scorso, in particolare per rispettare gli impegni scaturiti dalla tavola rotonda sulla cooperazione in campo ambientale e la salvaguardia delle risorse dell’Adriatico e dello Ionio. Due gli argomenti principali al centro della discussione : - i seguiti della Dichiarazione di Ancona, con riferimento all’impegno assunto di una più forte cooperazione per l’attuazione di tutte le Convenzioni delle Nazioni Unite sull’ambiente; - le prospettive future di lavoro congiunto per i Paesi che si affacciano sull’Adriatico sia per il monitoraggio e la bonifica delle conseguenze ambientali del conflitto del Kosovo, particolarmente per l’inquinamento da Uranio Impoverito, che per l’area dell’Adriatico, con riferimento ai ritrovamenti di residuati bellici più o meno recenti. I lavori si svilupperanno tra Palazzo degli Anziani e la Prefettura. Nella prima sede si riuniranno i ministri dei sette Paesi per approfondire i temi ambientali mentre presso il Palazzo del Governo verrà affrontato il problema della lotta alla siccità e alla desertificazione nel bacino del Mediterraneo. All’incontro dei ministri dell’Ambiente prenderà parte anche il presidente della Regione Marche, Vito D’Ambrosio.