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01/03/2001

‘LA SCUOLA CHE VORREI’: INCONTRO FRA GLI STUDENTI E L’ASSESSORE CECCHINI

Gli appuntamenti pesaresi di Obiettivo lavoro’, la rassegna regionale d’orientamento allo studio ed alla professione che si concluderà venerdì, si sono aperti con l’incontro fra gli studenti e l’assessore regionale Cristina Cecchini sul tema: ‘La scuola che vorrei’ Il messaggio era: costruire insieme la scuola del domani. Oltre che con la Cecchini i ragazzi presenti – veramente tanti – hanno dialogato con l’assessore all’istruzione della Provincia di Ancona, Donatella Linguiti. Non c’era disagio fra i giovani, bensì forse timidezza nell’esprimere la voglia di partecipare all’attuazione della riforma scolastica, come previsto dalla normativa e dallo statuto degli studenti del ’98. “C’è silenzio fra di noi e con gli adulti – ha detto una studentessa -, un silenzio che quando si rompe significa che ci siamo stancati: l’autonomia è qualcosa da raggiungere insieme, ragazzi e professori.” Gli studenti delle province di Ancona, Macerata, Pesaro-Urbino, si riuniscono gia’ nelle Consulte, a gruppi in rappresentanza di ogni istituto, “ma questa partecipazione non e’ incisiva sulla svolta della politica scolastica – hanno sottolineato alcuni -, bensì ancora ‘guidata’ dagli adulti e quando i ragazzi non hanno la ‘forza’ di partecipare rivolgono i loro interessi altrove.” L’incontro pesarese nasce dalla necessità di comunicare con la componente studentesca, quindi, che non aveva partecipato, di fatto, alle assemblee nelle quattro province. Di contro, in un’analoga esperienza a Macerata, alcuni ragazzi avevano sottolineato problemi concreti, mense e trasporti ad esempio, la cui programmazione deve partire dalla situazione degli studenti stessi e non viceversa. Gli studenti presenti ad ‘Obiettivo lavoro’, silenziosi ma attenti, hanno ascoltato gli amministratori: ‘’La Regione – ha detto la Cecchini – sta organizzando il tavolo di integrazione della formazione con l’istruzione, insieme agli enti competenti, le autonomie scolastiche e le imprese. Vi chiediamo di aderire e di partecipare con proposte concrete alla definizione dell’offerta formativa, lavorando internamente ai vostri istituti.” ‘’Dobbiamo far contare i vostri desideri – ha concluso -, ricordandoci tutti che i diritti civili e individuali all’istruzione vanno conquistati’’.