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05/03/2001

TASSI AGEVOLATI SUI FINANZIAMENTI ALLA RICOSTRUZIONE. 15 ISTITUTI DI CREDITO FIRMANO UNA CONVENZIONE CON LA REGIONE.

Una convenzione che assicura condizioni favorevoli per i fondi legati alla legge per la ricostruzione è stata firmata oggi tra Istituti bancari e presidente Vito D’Ambrosio. Nella sostanza quindici Istituti di credito hanno accolto l’invito che il presidente della giunta aveva rivolto affinché venissero praticati tassi creditori più favorevoli per quei fondi destinati ai beneficiari degli articoli 4 (immobili privati) e 8 (beni culturali) della legge 61/98 che la Regione eroga a tranche: 40% alla comunicazione dell’inizio lavori, 40% alla presentazione dello stato di avanzamento pari ad almeno il 50% dell’importo complessivo dei lavori autorizzati e il 20% alla dichiarazione di ultimazione degli stessi. I fondi vengono assegnati dalla Regione ai beneficiari su conti correnti “vincolati”, cioè a dire legati esplicitamente agli interventi di ricostruzione. Un ulteriore meccanismo per far funzionare al meglio l’intervento di ricostruzione, ha detto D’Ambrosio, ringraziando gli Istituti per aver accettato questa collaborazione. La convenzione fissa le condizioni minime che le banche che hanno sottoscritto gli accordi devono applicare – un punto percentuale in meno dell’Euribor 3 mesi (Euribor calcolato 2 giorni lavorativi precedenti l’inizio del trimestre) – ma è anche possibile che dette condizioni siano ulteriormente favorevoli: infatti ogni banca si impegna a comunicare quelle che intende praticare alla Regione nel giro di quindici giorni. Da parte sua, la Regione si impegna a darne comunicazione ai Comuni, che a loro volta informeranno i soggetti interessati. Questi gli Istituti che hanno sottoscritto la Convenzione: Banca popolare dell’Adriatico, Banca delle Marche, Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana, Banca Popolare di Milano, Cassa di Risparmio di Forlì, Rolo Banca, Banca Antoniana popolare veneta, Banca Toscana, Credito Cooperativo, San Paolo IMI, Monte dei Paschi di Siena, Banca Popolare di Ancona, Banco di Sicilia, Cassa di Risparmio di Foligno, Carifermo. (e.r.)