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23/01/2001

MUCCA PAZZA. RIUNIONE A ROMA DEL COMITATO TECNICO. PER L’EMERGENZA CIRCA 700 MILIARDI.

Diverse le problematiche affrontate oggi in sede di comitato tecnico permanente di coordinamento in materia di agricoltura Stato-Regioni sui temi della mucca pazza. Incominciamo dalla notizia di uno primo stanziamento di 700-750 miliardi per far fronte all’emergenza: 100 per i test-rapidi, 100 per lo smaltimento delle farine, 150 per quello delle carcasse e il resto come indennizzo per gli allevatori. Inoltre la cifra stabilita dalla UE per l’ammasso delle carni bovine – 4.200 lire al chilo – è stata giudicata insufficiente dalle Regioni, che hanno chiesto che questa venga aumentata di almeno 1.200-1.500 lire. Altro problema segnalato è quello dell’aumento dei costi della macellazione che sono in qualche caso raddoppiati, comunque ben oltre le 70 mila lire: si è chiesto maggior rigore e più controlli, onde evitare che alle comprensibili motivazioni di questo aumento, se ne aggiungano altre di natura speculativa. Il Ministro dell’agricoltura Pecoraro Scanio ha detto che tutte le Regioni si devono mettere in regola con l’anagrafe bovina, insomma deve completarsi l’intero processo: infatti la tracciabilità delle carni partirà solo in quelle Regioni che sono a posto con questo problema, che è l’elemento base per qualunque tipo di certificazione. Tutti concordi nell’affermare e nel mettere le basi – ha detto Sergio Bozzi, dirigente del Servizio Agricoltura, che ha partecipato alla riunione – perchè questa fase di difficoltà ed emergenza si trasformi in una opportunità di sviluppo della nostra zootecnia, aumentando in sicurezza e qualità, fondamenti che stanno alla base del Piano di settore che si sta delineando. (e.r.)