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E’ stata firmata oggi presso la sede della giunta regionale l’intesa fra la Regione Marche e la Telecom per l’interramento della rete telefonica aerea nei centri di particolare interesse, maggiormente colpiti dal sisma del 1997.
Dell’atto fa parte anche il programma finanziario di riparto di 40 miliardi di lire a carico dello Stato, impegnati anche per altre opere di competenza dei Comuni.
“L’accordo ha due importanti risvolti - ha sottolineato l’assessora Cristina Cecchini presente all’incontro preliminare -: il primo è ovviamente l’avvio o meglio la continuazione del processo di ricostruzione delle aree terremotate con scelte avanzate d’investimento urbanistico e infrastrutturale. Il secondo riguarda l’occupazione. La Telecom, infatti, ci ha garantito l’affidamento dei lavori ad aziende operanti in regione che potrebbero assorbire i dipendenti posti in cassa integrazione da aziende escluse dagli appalti regionali Telecom. La giunta si è impegnata, infatti, ad impostare e coordinare un programma d’intervento a favore della salvaguardia dei posti di lavoro nel breve e lungo periodo. Questa è una delle soluzioni individuate per il breve sulla quale impegnare le ditte in questione, considerando per altro che l’investimento viene attuato dal pubblico.”
L’incontro preliminare è stata l’occasione per parlare delle azioni della Telecom per migliorare la rete marchigiana ed inserire profonde innovazioni infrastrutturali e tecnologiche.
L’azienda telefonica ha illustrato i suoi programmi per un grande ammodernamento, parte del quale già realizzato negli anni scorsi.
Gli interventi, in particolare, mirano a fornire servizi tecnologicamente avanzati alle imprese, partendo dal presupposto che spingere le innovazioni significa aumentare la loro competitività.
C’è bisogno però, come hanno sottolineato Ferdinando Borgani, responsabile rete Marche della Telecom, Fulvio Parente e Fulvio Nordio, il direttore e il responsabile pianificazione della rete Centro nord, di sensibilizzare l’imprenditoria all’uso di servizi assolutamente necessari ad affrontare la ‘globalizzazione’.
Solo un mercato sensibile alle novità, al quale la Telecom possa rivolgersi, cioè, giustificherebbe investimenti di ancora maggior rilievo.
Al termine dell’incontro preliminare con l’assessore Cecchini e il Segretario della giunta regionale, i responsabili Telecom e dell’Ufficio dei programmi di recupero e dei beni culturali per l’area del terremoto, hanno proceduto alla firma dell’intesa che riguarda opere in 95 località comprese nei 24 Comuni maggiormente colpiti.
I risultati saranno importanti dal punto di vista urbanistico e infrastrutturale, ma anche per risolvere il problema della messa in sicurezza del patrimonio edilizio.
E’ opportuno sottolineare, peraltro, che l’intesa é analoga a quella realizzata dalla Regione con l’Enel. (fb)
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