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18/12/2000

PROPOSTA DI LEGGE PER LA NUOVA ORGANIZZAZIONE REGIONALE

La Regione Marche avrà una nuova architettura organizzativa fondata su una struttura dipartimentale. Le norme che disegnano il nuovo modello organizzativo e disciplinano la funzione dirigenziale sono state approvate dalla giunta regionale su proposta del presidente Vito D’Ambrosio. “Il disegno di legge nasce dopo un lungo ed impegnativo approfondimento della complessa materia, – ha sottolineato D’Ambrosio – che la Giunta ha condotto e sviluppato servendosi anche di competenze e professionalità esterne all’Amministrazione. Le norme sono inoltre frutto di un serrato confronto con tutte le organizzazioni sindacali che ne hanno condiviso in gran parte lo spirito e l’impostazione.” “La proposta – ha inoltre affermato il presidente della Giunta – realizza l’obiettivo di modernizzare la macchina amministrativa regionale, rendendola più snella e funzionale e adeguandola ai processi di trasformazione intervenuti, compreso il decentramento dei poteri dallo Stato alle Regioni ed agli Enti locali. La nuova società dell’informazione, basata su una innovazione continua delle tecnologie informatiche applicate a tutti i processi, richiede alle Pubbliche Amministrazioni di lavorare in rete connettendosi tra loro. Cittadini e imprese debbono accedere ai servizi e alle informazioni con rapidità e facilità. Una Pubblica Amministrazione efficiente avvantaggia i soggetti protagonisti dello sviluppo nella competizione globale.” La nuova organizzazione si articola in 5 dipartimenti, che operano in modo coordinato secondo l’indirizzo e sotto il controllo politico-amministrativo del presidente e della Giunta. Ad ogni dipartimento é preposto un direttore che, per la parte di propria competenza, predisporrà le proposte di legge, i piani e i programmi da inviare all’esame dell’esecutivo. I direttori, inoltre, propongono alla giunta la costituzione delle strutture organizzative del dipartimento; dirigono, coordinano e controllano l’attività dei dirigenti. Per assicurare l’unitarietà di conduzione e l’integrazione funzionale delle strutture della Giunta è istituito il Comitato di coordinamento composto dai direttori di dipartimento, presieduto dal presidente della giunta regionale. I dipartimenti si articolano in servizi, che sono istituiti dalla Giunta su proposta de direttori di dipartimento. Per lo svolgimento di particolari funzioni o per l’elaborazione o l’attuazione di progetti di rilevante entità o complessità coinvolgenti uno o più dipartimenti possono essere istituite, su proposta dei direttori di dipartimento, posizioni di progetto o di funzione alle quali preporre personale di qualifica dirigenziale. Nell’ambito del dipartimento sono istituite posizioni organizzative non dirigenziali caratterizzate da particolare complessità, specializzazione o autonomia delle competenze attribuite. Tali posizioni sono deliberate dalla giunta su proposta dei direttori dipartimentali. Per verificare l’imparziale ed efficiente funzionamento dell’Amministrazione regionale è istituito presso la presidenza un comitato di controllo interno di valutazione composto da tre membri, di cui uno con funzioni di presidente, nominati dalla giunta fra esperti di controllo di gestione e tecniche d valutazione del personale. Il disegno di legge è stato trasmesso al Consiglio regionale, cui compete la definitiva approvazione.