Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
18/12/2000

AMBIENTE - INDIVIDUATE LE AREE AD ELEVATO RISCHIO IDROGEOLOGICO

La Giunta regionale ha individuato, su proposta dell’assessore all’ambiente Roberto Ottaviani, il piano straordinario contenente l’elenco delle aree a rischio idrogeologico ed idraulico molto elevato. In totale, 143 aree situate in 90 comuni, di cui 18 in provincia di Pesaro, 32 in quella di Ancona, 21 in provincia di Macerata, 19 in quella di Ascoli Piceno. Il maggior numero, 62, riguarda la provincia di Ancona; seguono Macerata, Pesaro ed Ascoli. Tutte le aree sono state perimetrate su cartografia informatizzata con scala 1:10.000. La Giunta ha anche approvato la graduatoria e il programma degli interventi urgenti per rimuovere le situazioni più a rischio. Il provvedimento riguarda le aree comprese nei bacini idrografici regionali, nei bacini interregionali del Conca-Marecchia, del Tronto e, per la parte di competenza della Regione Marche, le aree del bacino nazionale del Tevere. Prevista una spesa complessiva di 25 miliardi di lire. "E’ un primo, fondamentale strumento – commenta l’assessore Ottaviani – per la protezione delle aree ad alto rischio di esondazione presenti sul nostro territorio. Con la sua approvazione, scatta l’applicazione delle norme di salvaguardia: un impegno che proseguirà anche nei prossimi anni. A questo importante documento di programmazione dovranno poi adeguarsi anche i piani regolatori generali e ai piani territoriali di coordinamento di competenza delle Province". Il provvedimento interessa tutti i principali corsi d’acqua della regione. "I nostri fiumi - aggiunge Ottaviani - rappresentano il corridoio naturale e ambientale tra la montagna e il mare; vanno, pertanto, tutelati in modo particolare, anche perché sono quasi sempre molto vicini alle poche aree pianeggianti del territorio regionale, quindi appetibili per lo sviluppo industriale. Per questo – conclude - è necessario trovare un punto di equilibrio tra sviluppo e tutela ambientale" (s.p.)