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14/12/2000

CONFERENZA REGIONALE DEI CONSUMATORI: LE MARCHE PUNTANO SULLA PROMOZIONE DELL'ASSOCIAZIONISMO E INVESTONO SUI NUOVI CONSUMATORI. Le proposte delle Associazioni sui mutui bancari e sulle RC-Auto.

“Siamo tutti consumatori. Il gruppo economicamente più rilevante e numeroso nel mondo che deve essere tutelato ed avere sempre più voce. “ La citazione di John F. Kennedy del 15 marzo 1962 è ancora attuale, come ha sottolineato Cinzia Becker, responsabile dell’Ufficio Tutela del consumatore della Regione Toscana e membro del Consiglio nazionale, nel corso della Conferenza regionale dei consumatori, svoltasi oggi presso la sede della Regione Marche. La Conferenza, organizzata dall’assessorato regionale Tutela del consumatore, in collaborazione con le associazioni ACU, ADICONSUM, ADOC, FEDERCONSUMATORI, QUADRIFOGLIO, è stata caratterizzata da interessanti relazioni su temi di stretta attualità e dalla presenza di un folto pubblico non solo di addetti ai lavori ma anche di cittadini, tra i quali gli alunni del Liceo Scientifico Galilei di Ancona. “L’attività della Regione Marche nel settore della tutela del consumatore si è intensificata negli ultimi cinque-sei anni – ha spiegato Pietro Talarico dell’Ufficio Tutela del consumatore- sviluppandosi su tre direttrici principali: 1) il sostegno alla crescita e al rafforzamento del ruolo delle associazioni, attraverso progetti specifici (sportelli informativi su turismo, banca, alimentazione risparmio energetico). Per questo obiettivo sono stati stanziati 2 miliardi e mezzo in 7 anni. Piccoli passi avanti per potenziare anche l’operatività delle sedi delle associazioni anche nelle città medio grandi. 2) l’attuazione di un programma finalizzato alle scuole ( dalle materne alle superiori) per formare consumatori consapevoli del domani. Le scuole marchigiane hanno risposto con grande partecipazione ed hanno prodotto già risultati molto positivi. Anche quest’anno si è registrata una progettualità qualitativamente e quantitativamente molto elevata delle scuole, approvata totalmente dalla Consulta. 3) l’attività di cooperazione interregionale, sviluppata soprattutto tra le regioni dell’Italia centrale, la realizzazione del progetto comunitario “Infoconsum” e l’inserimento nel sito web regionale. Inoltre l’apertura dello Sportello regionale, in via Podesti ad Ancona, dove per la prima volta sono riunite tutte le associazioni dei consumatori. “ E’ stata elaborata anche una bozza di proposta di legge per modificare ed integrare la L.R.15/98. La finalità è quella di aggiornare la normativa in base alle esigenze attuali: adeguamento alla normativa nazionale sulla definizione di consumatore; legittimazione delle associazioni ad agire a tutela degli interessi collettivi; istituzione di un Comitato tecnico-operativo, che di fatto opera già nella Consulta ma che deve essere formalizzato. “Se fino al 95 la legislazione regionale era molto avanzata rispetto a quella nazionale, da cinque anni si registra un’inversione di tendenza. Pertanto - ha affermato Cinzia Becker – occorre un rilancio delle politiche regionali di tutela del consumatore, sapendo che questo settore è trasversale a tutti gli altri comparti- dalla Sanità all’Ambiente- ed è quindi necessaria una concertazione regionale diversa. L’associazionismo dei consumatori ha le carte in regola per diventare interlocutore nei tavoli della concertazione, per rappresentare le giuste istanze dei cittadini. E’ fondamentale, inoltre, un raccordo ed un coordinamento delle politiche regionali e nazionali, la promozione di una sussidiarietà istituzionale e la cooperazione interregionale che può consentire una disponibilità finanziaria più incisiva per partecipare ai programmi comunitari.” A questo proposito Cinzia Becker, oltre a sottolineare il positivo lavoro di collaborazione delle cinque regioni dell’Italia centrale che hanno attuato l’intero programma sulla tutela dei consumatori concordato nel patto di Orvieto, ha proposto la creazione di un sistema informativo interregionale nel settore della difesa del consumatore. “Daremo battaglia, sarà una lotta difficile ma la porteremo fino in fondo”, ha assicurato Nunzio Vasta, segretario nazionale della Federconsumatori, riferendosi alla questione dei mutui bancari. “Arrivano sempre più segnali contraddittori: l’ABI chiede una via d’uscita al Governo e poi si rivolge all’Unione Europea. Invece le banche devono riconoscere che hanno abusato della fiducia dei cittadini. E’ una vicenda che va conclusa con la restituzione, in tempi e con modalità certe, delle somme indebitamente richieste per gli interessi bancari “usurari”. E non sono possibili singole vertenze nei tribunali, questo sì sconquasserebbe il sistema sia dal punto di vista dell’aumento delle spese di giustizia, sia dei tempi tecnici per il risarcimento. Se combattiamo l’usura e l’usuraio che deve rispondere personalmente del reato, non possiamo accettare che le banche non rischino nulla. Per questo tutte le associazioni insieme hanno proposto al Governo un’intesa che si articola in 5 punti: riconoscimento e restituzione degli interessi usurari a partire dal 1° aprile 97 ad oggi; compensazione dell’ammontare degli interessi sulle future rate di mutuo o sul capitale e sulla riduzione della durata del mutuo stesso; rinegoziazione con riferimento agli attuali tassi di interesse per la parte rimanente del mutuo; clausola di salvaguardia dei tassi di soglia (tasso fisso); rinegoziazione senza spese.” La riforma sulle RC-Auto è stato il tema approfondito da Paolo Landi, segretario nazionale Adiconsum. “ Se la scelta di liberalizzare i servizi, di aprire il mercato al processo di globalizzazione dava aspettative vantaggiose, adesso occorre verificare se sono stati prodotti i risultati sperati. Se riflettiamo sul fatto che nel campo delle Assicurazioni dalla tariffazione amministrata si è passati alla liberalizzazione e ci si aspettava una riduzione dei costi delle polizze e un miglioramento dei servizi, dobbiamo dire che abbiamo avuto risultati opposti a quelli attesi: forte aumento ( fino al 10%) e in molti casi situazioni inaccettabili di aumento dieci volte superiore ai tassi di inflazione; riduzione delle garanzie e qualità dei servizi invariata. Il nuovo problema è la giungla tariffaria e in un Tavolo di concertazione, con un negoziato durato un anno, abbiamo chiesto al Governo un provvedimento forte che presupponga il blocco delle tariffe. Si è raggiunto un protocollo d’intesa che prevede 30 punti, tra i quali la definizione dei criteri circa il danno biologico e alla persona, l’obbligo dell’offerta di risarcimento prima del giudizio in tribunale, l’istituzione di periti e medici legali terzi; disdetta della polizza libera ( non più a tre mesi dalla scadenza); trasparenza della polizza e dell’offerta, prevenzione dei reati di truffa assicurativa; separazione netta tra risarcimento e onorari dei professionisti, patente a punti, procedure conciliative per evitare le lunghe vertenze nei tribunali e l’aggravio di spese legali.” La Conferenza è proseguita con gli interventi di Gianni Gavinato, segretario nazionale ACU che ha presentato un libro bianco sull’alimentazione, di Nunzio Bongiovanni vice presidente nazionale ADOC, sul ruolo e le prospettive delle associazioni di consumatori. Infine Mauro Bignami, ricercatore dell’associazione Quadrifoglio ha svolto una relazione sul tema: “Dalla società dei consumi alla società dei risparmi?”. (ad’e)