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28/07/2000

Educational Tour 2000. Ricevuti in Regione i partecipanti provenienti da tutto il mondo

Ricostruire e rafforzare i rapporti con i nostri emigranti è una finalità della Regione che da alcuni anni, anche nell’ottica della promozione turistica, ospita i figli o i nipoti dei marchigiani nel mondo con la formula dell’‘educational tour’, per far conoscere ‘dal vero’ gli aspetti migliori delle Marche, ma soprattutto le loro origini. Il Programma turistico 2000 della Giunta, ma anche i precedenti hanno dato vita a più iniziative di questo genere. I giovani, tornando nelle attuali patrie (dall’Australia, al Canada, Brasile, Argentina, Francia, Svizzera, ecc.) diventano ‘testimonial’ e adepti dell’azione organizzativa delle associazioni di emigranti marchigiani all’estero, spesso gestite dai ‘parenti anziani’. Viene naturale – hanno detto alcuni di loro - trasferire ai coetanei, frequentemente di origine marchigiana, la voglia di approfondire un rapporto quasi sempre lontano e patrimonio ormai dei più anziani. L’Assessore al Turismo Lidio Rocchi e il Consigliere regionale Pietro D’Angelo hanno accolto, presso la sede della Giunta, i giovani partecipanti all’Educational Tour 2000, per uno scambio di idee e di informazioni al quale hanno partecipato anche i funzionari del Turismo e dell’Hotel Marche di Senigallia, che ha ospitato i ragazzi. Breve, ma intenso ed efficace, l’incontro è servito a raccogliere i pareri sull’utilità dell’iniziativa ed a indicare le strade per rafforzare i rapporti fra il mondo dei giovani marchigiani residenti nel mondo e questa regione, comprese le istituzioni. Spesso non c’è conoscenza di quanto e cosa possano ricevere anche dal punto di vista culturale e della crescita professionale o scolastica, perché le organizzazioni italiane all’estero sono frequentate e organizzate dai padri e nonni. La legge, ad esempio, prevede borse di studio per stage o corsi scolastici di tutti i livelli frequentati in Italia, ma regola anche altre possibilità di scambio culturale. Serve quindi – a parere di Rocchi - che nascano associazioni giovanili parallele, per individuare e dar voce a tali esigenze ed iniziare un processo di avvicinamento. Il messaggio è stato pienamente raccolto, tanto che gli amministratori marchigiani ed una delegazione di giovani marchigiani sono stati invitati ad una grande iniziativa giovanile in Argentina, a febbraio prossimo, aperta alle organizzazioni italiane nel Sud America. L’incontro è stato salutato con entusiasmo dai partecipanti, molto interessati ad organizzarsi ed associarsi, anche fra nazioni vicine, per rinsaldare i rapporti con le Marche e diffondere nel mondo il suo messaggio culturale e sociale. (fb)