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25/07/2000

IL PRS INVIATO A BRUXELLES. AGOSTINI: "ABBIAMO TENUTO CONTO DELLE RICHIESTE DI MODIFICA, MA IL DOCUMENTO NON E' STATO STRAVOLTO"

Una riunione del Tavolo Verde si è tenuta ieri pomeriggio per discutere del Piano di Sviluppo Rurale: all’incontro – presenti i rappresentanti delle organizzazioni agricole, della cooperazione e dei sindacati – hanno partecipato il presidente Vito D’Ambrosio e gli assessori all’agricoltura Luciano Agostini e alle politiche comunitarie Carmen Mattei. Il testo definitivo del documento di programmazione – per gli anni 2000-2006 e assicura finanziamenti per circa 1000 miliardi – è stato trasmesso nella mattinata di oggi a Bruxelles. Le osservazioni della Commissione Europea sono state accettate per consentire la valutazione del Comitato tecnico STAR in tempi tali da poter predisporre i bandi, che regolano le procedure per le prossime domande di finanziamento sulle singole Misure, entro l’autunno. Non sono invece in discussione i fondi – circa 100 miliardi – per l’anno in corso, in quanto sono legati a domande già presentate sulla base della normativa precedente. “Il Piano che avrà l’ok della Commissione non è stato stravolto rispetto alla proposta iniziale, anche se – ha precisato Agostini – non è quello che volevamo. Va comunque detto che il dialogo costante che abbiamo mantenuto con Bruxelles ci ha consentito di rendere meno punitive alcune richieste.” La discussione in sede di Tavolo Verde ha evidenziato che la questione è di natura più generale e politica e riguarda tutte le Regioni: la Commissione Europea non tiene – è stato denunciato – un comportamento in armonia con lo spirito di partenariato che dovrebbe animare le relazioni tra le due Istituzioni. La ragione sta molto spesso nella organizzazione della stessa Commissione, che non è in grado – anche per mancanza di personale – di misurarsi con le reali problematiche delle singole Regioni, consentendo che – fissati gli indirizzi – queste possano poi attuare le singole Misure “personalizzandole” rispetto alle loro reali necessità. Impostazione questa – è stato precisato – che fa parte dello spirito della Riforma di Agenda 2000. Su questo è stato coinvolto il presidente D’Ambrosio perché, in sede di Conferenza Stato-Regioni, si faccia promotore di una iniziativa volta a rafforzare proprio il potere contrattuale delle Regioni. Agostini ha inoltre precisato che la trattativa con Bruxelles non si interrompe certo a Piano approvato, ma continuerà in modo che siano possibili aggiustamenti: “se possiamo – ha detto – lavorare senza l’ossessione di una scadenza, è più facile spuntare risultati positivi.” Non si conosce ancora con certezza la data di approvazione del Piano da parte del Comitato STAR, anche se l’ipotesi dell’8 agosto sta prendendo sempre più corpo. (e.r.)