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13/06/2000

UN CONTRIBUTO DI 45 MILIONI ALLA RASSEGNA DI MUSICA BAROCCA "CANTAR LONTANO"

La giunta regionale, nel corso dell’ultima seduta, ha approvato, ad iniziativa del presidente Vito D’Ambrosio, lo schema dell’accordo di programma tra Regione Marche, Provincia e Comune di Ancona per l’organizzazione e la gestione del progetto di ricerca delle fonti musicali antiche, denominato “Cantar lontano”. L’intesa prevede un contributo di 45 milioni da parte della Regione per la realizzazione della rassegna di musica barocca che si inaugurerà il 16 giugno prossimo alla Cattedrale di San Leopardo di Osimo. La rassegna musicale, oltre che riscoprire e valorizzare un patrimonio musicale squisitamente marchigiano ed ancora poco conosciuto, ha come finalità anche la promozione culturale e turistica di alcuni tra gli edifici religiosi più significativi della regione dove si svolgeranno i concerti fino al 18 giugno: dal Santuario di Loreto all’Abbazia di Santa Maria della Rocca ad Offida , da S. Maria di Portonovo a S.Francesco di Amandola. “Cantar lontano”, la cui edizione artistica è affidata al M° Marco Mencoboni, è alla seconda edizione e già lo scorso anno aveva registrato l’interesse tra musicologi e musicisti , oltre che un buon successo di pubblico. Quest’anno, con il più ampio coinvolgimento delle istituzioni, il progetto, che è alla base dell’accordo di programma, si propone di approfondire la ricerca sulle fonti musicali e di restituire con metodologie scientifico-filologiche, non solo attraverso i concerti, ma anche con iniziative di studio e incisioni discografiche, la tecnica vocale cosiddetta del “Cantar lontano”. Una prassi di esecuzione vocale, dove “lontano” sta per lontano dall’organo, normalmente adottata dalle comunità ecclesiastiche delle Marche fini dai primi del XIX secolo e che deriva dalla pratica del “canto a cappella”. La caratteristica fondamentale del “cantar lontano”, genere di specifica composizione musicale, è il connubio che si crea tra musica e spazio, tra le suggestive architetture degli edifici religiosi e il canto. Per ricreare le antiche atmosfere anche nell’edizione del 2000 , sono stati individuati repertorio, cantanti, strumentisti e strumenti d’epoca adatti alla specifica architettura ecclesiastica e alla sua acustica. E’ in programma, oltre alla rassegna concertistica anche un convegno di studio, il 17 giugno a Loreto, sulla tecnica del “cantar lontano” al quale parteciperanno studiosi e specialisti di fama internazionale. (ad’e)