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12/04/2000

DOMANI AD ANCONA ,ULTIMA GIORNATA DEL CONVEGNO INTERNAZIONALE SUI PICENI E L’AREA MEDIO-ADRIATICA

Da dove vengono i Piceni? Ancora una volta è questa la principale domanda alla quale i maggiori studiosi tentano di rispondere. Ed è l’interrogativo emerso anche nelle prime giornate del Convegno Internazionale sui “Piceni e l’area Medio –Adriatica”, promosso dalle Regioni Marche e Abruzzo, in collaborazione con l’Istituto Italiano Studi Etruschi ed Italici. Il convegno è stato pensato secondo una formula itinerante, nei territori dove si è sviluppata la civiltà picena e riflette quindi anche il significato della mostra “Piceni, Popolo d’Europa”, in corso contemporaneamente ad Ascoli e a Teramo. Domani 13 aprile, ultima tappa ad Ancona, presso il Museo Archeologico Nazionale a partire dalle 9.30. Dopo Ascoli - il 9 e 10 aprile - e Teramo l’11 e 12 , Palazzo Ferretti ospiterà più di 200 tra studiosi ed archeologici provenienti dalle Università di tutto il mondo. Già ad Ascoli, il Soprintendente archeologico per le Marche, De Marinis aveva presentato le novità dei più recenti scavi di Cingoli e di Matelica, effettuati da uno staff di giovani archeologi. Nell’abitato di Moscosi, in prossimità di Cingoli, è emersa l’esistenza di ricche e tecnologicamente avanzate attività artigianali e a Matelica, lo scavo della necropoli ha portato alla luce pregevolissimi corredi funerari e ha permesso l’analisi degli aspetti geomorfologici del territorio e uno studio sui reperti scheletrici per disporre di una prima descrizione demografica e delle paleopatologie dell’antica comunità dei Piceni. A Matelica, inoltre, è particolarmente interessante lo studio degli insediamenti abitativi, soprattutto se si considera che finora i Piceni erano noti solo attraverso gli scavi delle necropoli. Nell’ultima giornata del convegno, ad Ancona, De Marinis terrà una relazione sulla situazione archeologica delle Marche, mentre il professor Kruta parlerà dei Celti e il Piceno nel IV e III secolo a. C. “ Sono previste le relazioni di Edvige Percossi sulla necropoli di Recanati, di Ambrosini sulle relazioni tra la tarda ceramica a figure rosse e la ceramica alto adriatica del Piceno. Il convegno si concluderà con una visita al Museo Archeologico e alla mostra “Carri da guerra e Principi etruschi” che è in corso alla Mole vanvitelliana. (ad’e)