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Un secolo e mezzo di scavi , una quantità enorme di reperti piceni di eccelsa fattura, ospitati in 22 musei delle Marche, in tre siti archeologici e in una decina di musei abruzzesi, ora raccolti e catalogati anche in una guida tematica di cento pagine, tirata in ventimila copie.
Il volume “I Piceni nei Musei delle Marche e dell’Abruzzo”, realizzato dalla Regione Marche e curato dal Centro regionale per i Beni Culturali, in collaborazione con la Regione Abruzzo e con le Soprintendenze archeologiche delle due regioni, sarà presentato l’11 aprile alle 17.30 a Cupramarittima, presso il Cinema Margherita. L’impianto del volume e il progetto di ricerca saranno illustrati dal Direttore del Centro Beni Culturali della Regione Marche nel corso dell’iniziativa alla quale parteciperanno anche gli assessori regionali alla Cultura della Regione e della Provincia di Ascoli.
La guida, articolata in schede tecniche di presentazione di ciascun museo e delle sezioni museali dedicate ai Piceni, nasce nell’ambito del multiforme “Progetto Piceni” come connessione tra la mostra di Ascoli e Teramo e la rete museale che ne ha reso possibile l’allestimento.
Una guida tematica ,dunque, come collegamento tangibile tra ciò che si può ammirare in una mostra per un periodo limitato nel tempo e ciò che è invece sempre fruibile nei vari musei del territorio. L’intento è quello di valorizzare permanentemente il patrimonio locale, promuovere un turismo culturale nelle aree di appartenenza dei beni culturali e potenziare l’organizzazione dei musei locali. Si tratta di un prodotto sperimentale che, appunto, per la prima volta individua e propone un itinerario turistico-culturale, un percorso tematico che sarà visibile anche all’interno degli stessi musei, grazie ad una specifica segnaletica e a pannelli esplicativi.
La guida contiene molte immagini a colori delle più belle e significative testimonianze della civiltà picena ed è divisa per aree provinciali, segnalando quindi un itinerario nell’itinerario.
La stessa rete di distribuzione della guida (sarà in vendita nei “book shop” dei musei) rientra nella politica di investimento sul territorio: i proventi della vendita del volume, infatti , saranno utilizzati per potenziare i servizi degli stessi musei. (ad’e)
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