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Venti nuove cooperative, con almeno 200 occupati soprattutto fra i giovani, è l’obbiettivo che il Patto programmatico per lo sviluppo adottato dalla Giunta regionale si propone per il 2000 con l’intervento sperimentale attuato dall’Armal (Agenzia Regionale Marche Lavoro), il cui costo sarà di 1 miliardo e 500 milioni di lire.
La Giunta ha definito le modalità operative per dare corso all’impegno che verrà assolto dall’Armal come struttura tecnico operativa della Regione, con l’assistenza del Servizio Lavoro e Formazione professionale.
L’esecutivo regionale ha approvato il bando di accesso ai contributi per il 2000, aperto a cooperative costituitesi dopo il 1° ottobre 1999, comprese quelle piccole (previste dalla legge 266) e a carattere sociale (legge regionale 50 del 1995).
Un miliardo di lire è destinato a finanziamenti in conto capitale per investimenti.
La rilevanza di questi ultimi determinerà l’ammontare dell’aiuto, definito anche sulla base del numero dei dipendenti, con priorità per le iniziative in comparti innovativi o a spiccata valenza sociale (ambiente, occupazione di persone svantaggiate, donne, provenienti da zone terremotate, da lavori socialmente utili, ecc.).
Trecento milioni, inoltre, saranno utilizzati in iniziative delle Centrali cooperative per la promozione e comunicazione (60 milioni) e per il tutoraggio delle venti imprese (240 milio-ni).
I restanti duecento milioni di lire contribuiranno al fondo rischi del Confidicoop Marche, che interverrà con garanzie a favore delle imprese per accedere al credito bancario.
L’intera azione è un tassello dell’ampio e attualissimo quadro legislativo, programmatico ed operativo, messo in attuazione dalla Giunta e dall’Assessorato al lavoro in questi anni, per il sostegno alla nuova occupazione.
(fb)
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