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11/02/2000

"LE MARCHE, TERRA OSPITALE", PRESENTATO A MACERATA IL PROGRAMMA PROMOZIONALE TURISTICO 2000 DELLA REGIONE MARCHE

Presentare le Marche come una terra ospitale: è la filosofia che guida il Programma promozionale turistico 2000 della Regione Marche, illustrato a Macerata nella splendida cornice del restaurato Teatro “Lauro Rossi”. Un’occasione per mostrare anche ai marchigiani la nuova edizione in inglese della “Guida Verde delle Marche” del Touring Club, destinata ai promettenti mercati turistici della Gran Bretagna e degli Stati Uniti d’America. Nelle Marche il turismo movimenta qualcosa come 2.300 miliardi. Da settore marginale, anche nella ripartizione delle cariche amministrative, a vero settore economico di fondamentale importanza per il rilancio della regione. “Dallo stanco procedere degli anni ’80, che ha penalizzato energie vitali per l’economia e la società marchigiana – ha sottolineato l’assessore regionale al Turismo, Giulio Silenzi – in questa legislatura il settore ha avuto un rilancio per alcuni impensabile fino a pochi anni fa”. Silenzi ha delineato le strategie che ispirano il Programma promozionale 2000: potenziamento della presenza marchigiana sul mercato estero; intensificazione della campagna pubblicitaria; sostegno alle iniziative locali promosse dai comuni consorziati. L’obiettivo è quello di “vendere un intero territorio, fatto di ambiente, civiltà del lavoro e peculiarità culturali”. Secondo Silenzi il successo del marketing delle Marche passa attraverso “l’autenticità e l’originalità delle proposte, in modo da trasformare le risorse in prodotti turistici”. La Regione ha fatto la sua parte per potenziare la visibilità delle Marche sul mercato: 370 spot televisivi andati in onda sul circuito nazionale nel solo 1999, 270 inserzioni stampa in un quadriennio, 50 impianti pubblicitari collocati nelle principali stazioni ferroviarie italiane, la presenza a 130 manifestazioni fieristiche nazionali e internazionali. “In questa legislatura – ha affermato Silenzi – la Regione ha messo in circolo maggiori risorse per il turismo. Sono stati investiti 452 miliardi pubblici per migliorare le strutture ricettive. Si è proceduto anche a riformare la legislazione turistica, per cogliere le nuove opportunità offerte dal mercato. Si è proceduto a una diffusa delegificazione delle norme e a una semplificazione dei regolamenti di settore”. Il commissario straordinario del Comune di Macerata, nel porgere il benvenuto ai partecipanti alla manifestazione di presentazione del Programma promozionale, ha dato atto alla Regione di essere riuscita a “far uscire le Marche dalle Marche”, attraverso un’efficace campagna pubblicitaria. “Ma la Regione non ha fatto solo una politica dell’immagine – ha affermato Colli – ha saputo legare il turismo alle attività culturali, valorizzando una realtà territoriale che riesce a soddisfare ogni forma di turismo”. La presentazione della nuova edizione in lingua inglese della “Guida Verde” è stata curata da Cinzia Rando, della Touring Editore. La pubblicazione verrà distribuita attraverso i 7 negozi del Touring Club, le 1.800 librerie affiliate e i 300 punti di distribuzione autorizzati. Viene “tirata” in 10 mila copie e sarà distribuita all’estero da due prestigiose case editrici di settore. In Gran Bretagna l’editore ha già dato grande rilievo grafico al volume nel proprio catalogo ufficiale, mentre negli Usa la pubblicazione è curata da un editore specializzato nelle guide d’arte. “La scelta non è casuale, perché il turismo marchigiano è fortemente connotato e percepito dagli stranieri per la ricchezza di beni culturali, capillarmente diffusi sul territorio”. E’ un turismo differenziato, peculiare, quello che il Touring Club ha voluto divulgare con la nuova guida “in lingua”. Un turismo particolare, che vanta numeri di tutto rispetto. Secondo quanto riferito da Luigi Mastrobuono, ad agosto le Marche hanno avuto un’occupazione nel settore turistico quantificata a un livello del 92,9% rispetto a una media nazionale dell’81%. La permanenza media dei turisti nelle Marche è stata di 8,2 notti contro una media nazionale di 5,4. “Non bisogna, però dormire sugli allori – ha ammonito Mastrobuono – Occorre dare continuità agli investimenti per migliorare sempre più la qualità del turismo”, marchigiano e nazionale. (r.p.)