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04/02/2000

Trasporto pubblico locale: le priorità per i finanziamenti 2000-2001 ad opere di miglioramento ambientale e della mobilità

La Giunta regionale ha proceduto alla selezione dei progetti per realizzare e completare sistemi di trasporto pubblico di massa nei centri urbani e nelle aree metropolitane marchigiane utili a migliorare la mobilità e le condizioni ambientali, e ha stabilito le priorità d’inserimento nella graduatoria del Ministero dei trasporti. Le proposte, presentate da Enti locali e società o aziende concessionarie di reti di trasporto pubblico locale nel 1999, potranno rientrare nell’ambito dell’assegnazione dei finanziamenti ministeriali per tutto il territorio nazionale pari a 180 miliardi di lire. Gli interventi in questione riguardano reti ferroviarie e tramviarie o sistemi di collegamento urbano, come ascensori, scale e tappeti mobili. Il contributo non potrà superare la misura del 60 per cento del costo delle opere. I criteri stabiliti tengono conto delle linee indicate dal Decreto interministeriale e di quelle adottate dalla Regione con il Piano regionale dei trasporti del 1994 e con quello del trasporto pubblico locale 2000-2002. Viene data priorità, per cui, agli interventi dei quali sia stato presentato il progetto definitivo. Sono, inoltre, determinanti la rispondenza alle esigenze di mobilità delle aree interessate, l’integrazione con altre infrastrutture esistenti o previste, la valorizzazione di iniziative in esecuzione, la coerenza con gli strumenti urbanistici e per ultimo, ma non ultimo, la presenza di obbiettivi di qualità ambientale, risparmio energetico e riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico. Un valore particolare viene attribuito ai progetti nelle aree terremotate e a quelli che riguardano più comuni. Il punteggio assegnato, infine, tiene conto della densità abitativa delle zone interessate e della potenziale utenza delle infrastrutture, calcolata in termini di popolazione residente e movimento turistico. I progetti selezionati si riferiscono a opere nei centri di Camerino, Macerata, Iesi, Ancona ed Osimo e a quelle per il potenziamento e la valorizzazione della Ferrovia del Tronto in provincia di Ascoli Piceno. (fb)