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28/01/2000

NELLA LEGISLATURA SPESI OLTRE 700 MILIARDI PER I BENI CULTURALI

Il bilancio della legislatura nel campo dell’intervento pubblico per il recupero del patrimonio dei beni culturali è oggetto di un DOSSIER, che è stato presentato alla stampa dall’assessore Gino Troli e dai dirigenti Mario Canti e Eustacchio Montemurro. Alcune cifre significative e che subito colpiscono: l’intervento complessivo per i beni mobili (restauri, impianti di sicurezza, informatizzazione e formazione nel settore bibliotecario, per gli archivi…) ammonta a oltre 21 miliardi, che vanno a sommarsi ai 688 utilizzati per 650 progetti di restauro e valorizzazione del patrimonio architettonico di interesse storico, artistico e culturale. Quindi sono oltre 700 i miliardi attivati: una cifra davvero significativa, “si pensi – ha detto Troli – che in Toscana, nello stesso periodo, è stato speso la metà e che, con i proventi del gioco del lotto, sono stati destinati al patrimonio nazionale 300 miliardi.” Cosa ha reso possibile uno sforzo di questa portata? La sinergia che si è attivata tra Regione, Stato, Unione Europea e Enti Locali, che hanno contributo a finanziare i progetti e, inoltre, il clima favorevole che si è creato intorno alla Cultura, che Troli non ha esitato a definire la vera RISORSA su cui costruire il futuro delle Marche, più esattamente: “la declinazione per il nuovo millennio del modello marchigiano”. Non a caso tutta la programmazione regionale considera cultura, aree protette, spazio rurale, turismo e agriturismo componenti di un unico sistema di opportunità e di azioni positive: di conseguenza la logica ispiratrice del recente “PIANO REGIONALE PER I BENI E ATTIVITA CULTURALI” è fondata su una concezione unitaria di settori tradizionalmente separati (basti pensare al nuovo Ministero dei beni e delle attività culturali) per giungere ad una sinergia necessaria tra recupero e valorizzazione dei “contenitori storici” (il monumento) e funzioni finalizzate al potenziamento dell’offerta di attività culturali nei rispettivi territori (Marche Museo Diffuso; Marche Regione dei Teatri; Marche Parco Europeo della Musica; Sistema Bibliotecario; Sistema Archeologico. ecc.). Una risorsa che ha immediati risvolti anche occupazionali: l’analisi commissionata al Cles evidenzia - per il solo recupero dei beni culturali (ovvero i 650 progetti per la spesa di 688 miliardi) - un valore aggiunto, per gli anni 2000-2003, di 619 miliardi per un’occupazione di circa 10 mila unità di lavoro. (e.r.) ALCUNI ELEMENTI TRATTI DAL DOSSIER Il quadro del patrimonio nelle Marche: 263 musei, 7 parchi archeologici e 33 aree archeologiche, 71 teatri storici, 316 biblioteche (Statali, Comunali, Universitarie, ecclesiastiche, private), 214 archivi comunali, 475 archivi ecclesiastici, parrocchiali, monastici, diocesani, 2142 edifici di culto (chiese, conventi santuari, monasteri, abbazie), 1272 castelli, rocche ecc… Alcuni degli interventi più significativi realizzati. Tra i recuperi: la Cattedrale di S. Ciriaco in Ancona, il Palazzo Angeloni di Urbino, il Parco e l’Area Archeologica di Castelleone di Suasa e l’Area Archeologica Colle Guasco di Ancona, l’Area Archeologica di Cupramarittima e di Falerone, la Mole Vanvitelliana (Lazzaretto) di Ancona, l’ex Monastero di S. Stefano a Recanati (Colle dell’Infinito), la nuova Biblioteca Comunale di S. Benedetto del Tronto e quella storica di Fermo, il Frantoio storico di Monte S. Vito, le Mura Castellane di Morro d’Alba, il Centro Culturale polivalente di S. Floriano di Jesi, la Biblioteca Antonelliana di Senigallia, il Complesso S. Agostino di Ascoli Piceno, il Castello di Poggio Canoso di Rotella. Nel settore museale: il Convento di S. Domenico di Camerino, il Palazzo Duranti di Montefortino, il Museo Minerario di Perticara, il Museo Pinacoteca di Ripatransone, il Museo Moretti di S. Severino Marche. I teatri storici, un recupero quasi completo Nel 1994 risultavano in attività 25 teatri dei 71 esistenti. In questa legislatura è stato finanziato il recupero di tutti i rimanenti teatri con un impegno complessivo, da parte della Regione, di oltre 40 miliardi di lire. Attualmente sono 37 quelli in funzione, altri 14 lo saranno entro il 2000 e gli altri 20 nel 2001. Di seguito il quadro degli interventi eseguiti o in via di esecuzione con l’elenco dei teatri storici già in attività o in corso di apertura.