Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
21/01/2000

UN "CERCHIO DI PLASTICA" PER UNA NUOVA IMPRENDITORIA ECOCOMPATIBILE. NELLE MARCHE IL PROGETTO SPERIMENTALE

Con questa iniziativa viene a compimento un aspetto rilevante del Decreto Ronchi, che due anni fa ha provocato un vero e proprio terremoto nel rapporto dei cittadini con i rifiuti e di quello rifiuti-territorio: così il sottosegretario Valerio Calzolaio alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa “Cerchio di Plastica” promossa dalla Regione Marche, dal Consorzio CO.RE.PLA. e dalla Provincia di Ancona. Calzolaio ha ricordato che il 22 febbraio si terranno consigli provinciali aperti sulle tematiche di gestione dei rifiuti, iniziativa questa che preparerà quella nazionale del 27 febbraio dal titolo “L’Italia che ricicla”. “Cerchio di plastica” è un progetto industriale che prevede un investimento di 16 miliardi di lire, l’insediamento di un nuovo stabilimento con un indotto occupazionale di alcune decine di persone (si fa una prima stima di 50 addetti), con una linea di produzione assolutamente innovativa per il nostro Paese. Verranno infatti prodotti contenitori in plastica riciclata e destinati al contenimento e trasporto dei rifiuti ospedalieri, realizzati con gli imballaggi in plastica post-consumo primari, secondari e terziari, provenienti dalle raccolte differenziate avviate in tutta la regione, sia su suolo pubblico che in aree private: tali contenitori andranno a sostituire quelli a perdere attualmente utilizzati. Così facendo si andrà a migliorare il servizio ospedaliero offrendo contenitori a maggior praticità d’uso oltre che migliore trasportabilità per gli incaricati della raccolta: si inizierà con contenitori 40 e da 60 litri, ma successivamente la produzione tenderà a differenziarsi maggiormente. Inoltre, per la prima volta, sarà possibile stampare a bassa pressione manufatti in plastica eterogenea riciclata con spessori contenuti e con buoni livelli di elasticità e portanza. L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla collaborazione tra la Regione Marche e il Consorzio CO.RE.PLA (il Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Recupero e il Riciclaggio dei rifiuti di imballaggi in Plastica), nato a seguito del Decreto Ronchi e oggi – ha detto Calzolaio – il maggior Consorzio di settore in Italia e il secondo in Europa. COREPLA finanzierà, in accordo con l’Assessorato all’Ambiente e a seguito della sottoscrizione dell’accordo nazionale ANCI-CO.RE.PLA, nuove forme di raccolte differenziate di imballaggi in plastica (non solo bottiglie e flaconi) promovendo nel contempo iniziative imprenditoriali nel settore del riciclo. La Compagnia per l’Ambiente (del gruppo Sirio) é il gruppo imprenditoriale che realizzerà entro il ottobre del 2000, nella provincia di Ancona, il nuovo stabilimento di stampaggio di contenitori per rifiuti sanitari realizzati con plastica riciclata. Il nuovo stabilimento sarà in grado di trattare grandi quantità di plastica eterogenea anche a composizione fortemente variabile. Il progetto industriale si basa infatti su nuove formulazioni di additivi e su macchinari a coppia elevata, che riducono le differenze reologiche delle plastiche senza romperne le macromolecole. “Il progetto Cerchio di plastica” afferma l’assessore regionale all’ambiente Mentrasti “consentirà alla Regione Marche di avviare un vasto programma di raccolte differenziate che permetterà, entro il 2003, il recupero di circa 18 mila tonnellate di imballaggi in plastica che verranno così definitivamente sottratti allo smaltimento in discarica. Attualmente delle oltre 42 mila tonnellate di imballaggi immessi al consumo nelle Marche, si raccolgono, in modo differenziato, circa 3.000 tonnellate, l’obiettivo è di arrivare a 7.500 da destinare specificamente per l’attività del nuovo impianto. Le caratteristiche innovative del progetto lo rendono inoltre “esportabile” non solo in altre regioni italiane ma anche in altri paesi europei. Per finire, l’insediamento dello stabilimento di stampaggio produrrà un benefico aumento dei livelli occupazionali locali. A chi manifestava preoccupazioni per lo stabilimento di Castelplanio, Mentrasti ha risposto “che c’è spazio per tutti.” L’assessore ha precisato che la Regione continuerà a sostenere lo sforzo delle autonomie per i progetti che prevedono la raccolta differenziata e destinerà anche una quota di finanziamenti al sistema che porterà la plastica verso il nuovo stabilimento. La Provincia di Ancona che ha collaborato da protagonista al progetto ha precisato che l’opera di sensilizzazione della cittadinanza ha già portato significativi risultati: in un solo anno gli imballaggi in plastica raccolti sono passati, nella sola provincia di Ancona, da 500 a 1000 tonnellate. “La raccolta differenziata, il recupero e il riciclo” sostiene il rappresentante di CO.RE.PLA “non è un lusso per società opulente. E’ giunto infatti il tempo che diventi una delle componenti innovative di settori industriali evoluti. E il “sistema plastica” ne è ben conscio. Per il 2000 CO.RE.PLA prevede un aumento dell’80% della raccolta differenziata degli imballaggi in plastica post consumo, un raddoppio del riciclo e del recupero energetico. Ma è l’industria del riciclato con un’ampia gamma di applicazioni il fenomeno vero che va consolidandosi.