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“Il Turismo per il rilancio economico delle zone colpite dal sisma” è il tema centrale del convegno promosso dall’assessorato regionale al turismo che avrà luogo venerdi’ prossimo 10 dicembre a Sefro presso la sala riunioni dell’ex bocciodromo (via S. Albertino) con inizio alle ore 10.
I lavori saranno avviati da una relazione dell’assessore Giulio Silenzi, che ha promosso l’iniziativa d’intesa con gli amministratori locali e delle due Comunità Montane interessate e che intende stimolare una riflessione sul ruolo del turismo come settore strategico per promuovere nuova crescita, sociale ed economica, nelle zone terremotate.
“La scelta di Sefro, piccolo comune montano storicamente appartenente ad un’area svantaggiata, è emblematica – ha sottolineato Silenzi – e crediamo che oggi la posizione geografica come la dimensione non siano fattori che impediscano un progetto forte di rilancio economico, purché questo sia però inquadrato in una visione comprensoriale di area vasta e cooperativa tra più Enti e soggetti. Il patrimonio, naturalistico e culturale, c’è ed è a volte immenso quanto non valorizzato e su questo si deve far leva per mettere in cantiere un programma ambizioso di rilancio economico di tutte le aree colpite dal sisma. Il Turismo è una risorsa importante e strategica su cui far leva per promuovere nuova ricchezza ed occupazione. La Regione farà la sua parte, insieme alle Autonomie locali e a tutti gli altri soggetti che intendano giocare un ruolo di maggiore protagonismo nella società del nuovo millennio.”
Al convegno interverranno anche Renato Pasqualetti, assessore al turismo della Provincia di Macerata, il prof. Paolo Ercolani, preside della facoltà di economia dell’Università degli studi di Ancona e il prof. Marco Brogna, docente nel corso di perfezionamento in Economia e gestione dei servizi turistici dell’Università di Camerino.
Saranno presenti i sindaci dei comuni di Pioraco, Castelraimondo, Gagliole, S. Severino Marche, Serravalle, Camerino, Matelica, Treia, Fiuminata, Muccia, Pievebovigliana e Monte Cavallo e i presidenti delle Comunità Montane di Camerino e S. Severino.
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