Fondi Europei

Le misure speciali di contrasto al Covid

Fino a 50mila euro di credito diretto a tasso calmierato oppure garanzie per ottenere fino a 150mila di finanziamento per micro, piccole imprese (e non solo) grazie ai fondi europei. Nella guerra per fronteggiare la pandemia c’è il fronte sanitario che lotta per guarire gli ammalati e prevenire nuovi contagi. Ma c’è anche il fronte economico con la politica chiamata ad adottare misure per proteggere le imprese dall’inverno di questa crisi epocale che rischia di portarci sul baratro della recessione. Un rischio che coinvolge tutti. Le restrizioni, da quelle internazionali a quelle locali, danneggiano le aziende e, a cascata, i dipendenti e le loro famiglie. Un effetto domino che va scongiurato in tutti i modi. La Regione Marche non è rimasta con le mani in mano e, all’interno della programmazione del Fesr 2014/2020 ha reperito 26 milioni di euro, 19 dei quali sono stati destinati al sistema dei Confidi. 

IL DETTAGLIO

In sostanza si va a rafforzare il sistema di garanzie pubbliche per ampliare la platea delle imprese che possono contare sulla liquidità necessaria per il loro rilancio e il loro sviluppo. Non si tratta, per le attività economiche, di fare ulteriore indebitamento ma di avere a disposizione uno strumento che, soprattutto per le micro e piccole imprese (compresi i liberi professionisti), sarebbe inarrivabile attraverso il sistema bancario tradizionale. Circa un terzo della somma sarà destinata alle imprese dell’area cratere. Le aziende in crisi di liquidità a causa del Covid potranno così rivolgersi ai Confidi regionali. 

COME FAR DOMANDA

Sono due le opportunità. La prima prevede il credito diretto a tasso calmierato fino a un massimo di 50mila euro erogati direttamente alle imprese al 50% dal Confidi (con un interesse massimo del 2%) e al 50% dal fondo pubblico a tasso zero. Nel secondo caso, aperto anche alle imprese di medie dimensioni, il Confidi si fa garante di finanziamenti fino a 150mila euro (erogati dall’istituto di credito) intervenendo con uno stanziamento fino a 12mila euro per abbattere circa il 70% degli interessi. Il caso più frequente, che usiamo come esempio, è quello dell’azienda che fa fatica a incassare e, di conseguenza, non riesce a pagare i propri fornitori o i propri dipendenti. Misure per le quali, proprio di recente, la Regione ha prorogato al 30 giugno la scadenza entro cui i Confidi sono autorizzati a deliberare le richieste delle aziende.

A CHI RIVOLGERSI

UNI.CO
 Tel. +39 071 2868725
 www.uni-co.eu

Tra i Confidi che hanno partecipato al bando della Regione, Uni.co è risultato aggiudicatario della somma maggiore, pari a 11 milioni di euro. Al momento ad esso si sono rivolte 923 imprese con richieste di finanziamento per quasi 75 milioni. Dalla metà di settembre ad novembre 2020 ne sono già state erogate 105 mentre 288 sono state deliberate positivamente. 
  
CONFIDICOOP
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www.confidicoopmarche.it

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ITALIA COM-FIDI 
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