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martedì 27 luglio 2021  08:00 

Basandosi su previsioni e ampie consultazioni con i cittadini e altri soggetti attivi nelle zone rurali, la Commissione europea ha recentemente pubblicato un documento nel quale illustra un piano per rendere rendere più forticonnesseresilienti prospere le zone rurali dell'UE

Più nel dettaglio, la visione individua quattro settori di intervento, sostenuti da iniziative faro, per rendere le zone rurali:

- più forti: sensibilizzando le comunità rurali, migliorando l'accesso ai servizi e facilitando l'innovazione sociale;

- connesse: migliorando la connettività sia in termini di trasporti che di accesso digitale;

- resilienti: preservando le risorse naturali e rendendo più ecologiche le attività agricole per contrastare i cambiamenti climatici e garantendo al contempo la resilienza sociale grazie all'accesso a corsi di formazione e opportunità di lavoro diversificate;

- prospere: diversificando le attività economiche e migliorando il valore aggiunto delle attività agricole e agroalimentari e dell'agriturismo.

La visione a lungo termine propone anche un Patto rurale e un Piano d'azione rurale per realizzare questo obiettivo. Con il Patto rurale la Commissione riunirà tutti i soggetti interessati (a livello dell'UE, nazionale, regionale e locale) per sostenere gli obiettivi comuni della visione, migliorare la coesione economica, sociale e territoriale e rispondere alle aspirazioni condivise delle comunità rurali, in particolare coinvolgendo le reti esistenti (come la rete LEADER) e incoraggiando lo scambio di idee e migliori pratiche a tutti i livelli.

Nel Piano d'azione rurale dell'UE, la commissione di impegna a promuovere uno sviluppo rurale più sostenibile, coeso e integrato, integrando e gli interventi delle diverse politiche che forniscono sostegno alle zone rurali, in particolare grazie alla PAC e la politica di coesione).

L'obiettivo di base è allora quello di superare le sfide poste dalla globalizzazione, dall'urbanizzazione e dall'invecchiamento della popolazione e per cogliere i benefici della transizione verde e digitale

Nelle zone rurali di tutta l'UE, infatti, l'età media della popolazione è superiore a quella delle aree urbane; inoltre manca connettività, le infrastrutture e sevizi sono insufficienti e non ci sono opportunità di lavoro diversificate.

Il conseguimento degli obiettivi dell'UE in ambito digitale per il 2030, e non solo, può quindi rappresentare un'opportunità fondamentale per lo sviluppo sostenibile delle zone rurali in ambiti diversi dall'agricoltura, dall'allevamento e dalla silvicoltura, aprendo nuove prospettive di crescita


Per ulteriori informazioni

Comunicato stampa della Commissione

Scheda relativa alla visione a lungo termine per le zone rurali

Domande e risposte sulla visione a lungo termine per le zone rurali

Una visione a lungo termine per le zone rurali

 

 

 

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