ATIM - Agenzia per il Turismo e per l'Internazionalizzazione delle Marche

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Monte Rinaldo, Montottone, Ortezzano: una nuova attrattiva turistica nella Valle dell’Aso - Un progetto integrato per rafforzare le identità locali, rilanciare il turismo e generare sviluppo sostenibile

sabato 19 luglio 2025  01:48 

Il progetto “Monte Rinaldo – Montottone – Ortezzano: una nuova attrattiva turistica nella Valle dell’Aso” nasce con l’obiettivo di rafforzare le connessioni tra i tre Comuni coinvolti e le loro comunità locali, creando le basi per un sistema turistico-culturale organizzato e sostenibile. L’iniziativa si inserisce nel quadro del bando regionale “Borgo Accogliente”, che promuove la rigenerazione e la valorizzazione dei borghi storici marchigiani, ed è finanziata con 1 milione di euro. La sistematizzazione dell’offerta turistica e la costruzione di una destinazione unica “poli-prodotto” sono alla base della strategia condivisa dalle amministrazioni, finalizzata alla valorizzazione dell’immagine dei borghi e della loro autenticità, con particolare attenzione agli elementi immateriali che arricchiscono l’esperienza del visitatore.

   

“Wunderkammer a cielo aperto. Territori custodi di meraviglie”: il progetto per il rilancio dei borghi di Serrapetrona e Caldarola finanziato con il bando “Borgo Accogliente”

sabato 19 luglio 2025  01:34 

Un progetto innovativo per restituire centralità a due borghi marchigiani ricchi di storia e identità: è “Wunderkammer a cielo aperto. Territori custodi di meraviglie”, l’iniziativa congiunta dei Comuni di Serrapetrona (capofila) e Caldarola, finanziata con 1 milione di euro nell’ambito del bando regionale “Borgo Accogliente”. L’obiettivo è valorizzare le eccellenze culturali, paesaggistiche ed enogastronomiche, migliorare l’offerta culturale e ricettiva, e rivitalizzare il tessuto economico e sociale di due borghi ancora segnati dal sisma del 2016, ma ricchi di potenzialità inespresse. Il progetto, di natura aggregata tra enti pubblici e privati, prevede l’attivazione di spazi esperienziali, il potenziamento dell’enoturismo, la riqualificazione urbana e la creazione di strutture alberghiere diffuse.

   

 Il presidente Acquaroli in visita al cantiere del nuovo ponte ciclopedonale sul fiume Tronto, collegamento strategico tra Marche E Abruzzo per la mobilità sostenibile

mercoledì 16 luglio 2025  06:52 
Si è svolto oggi un sopralluogo al cantiere del nuovo ponte ciclopedonale sul fiume Tronto, nel territorio comunale di Martinsicuro in Abruzzo e di San Benedetto nelle Marche, all'interno della riserva della Sentina. L’infrastruttura, di grande rilevanza strategica e attesa da decenni, collegherà Abruzzo e Marche, favorendo lo sviluppo della mobilità sostenibile e del turismo interregionale lungo la costa adriatica. Il completamento dell’opera, comprensiva della posa di parapetti, illuminazione, pavimentazione e rampe d’accesso, è previsto entro maggio-giugno 2026.
All’appuntamento hanno preso parte il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, i sindaci di Martinsicuro e San Benedetto del Tronto, Massimo Vagnoni e Antonio Spazzafumo, oltre ad altre autorità locali e tecnici coinvolti nell’opera.
L'occasione è stata utile soprattutto illustrare lo stato di avanzamento dei lavori e ribadire l’importanza dell’opera per la valorizzazione ambientale e turistica della costa adriatica.

“Un segnale di sinergia tra le nostre regioni - ha detto il presidente Acquaroli - ma soprattutto anche un'opportunità di sviluppo, di implementazione dell'economia turistica e dei servizi, attesa da decenni. Non ci scordiamo infatti che tra le tante vicende segnalate c’era proprio la criticità del traffico pedonale e ciclabile lungo la Statale 16 tra i territori di San Benedetto, Porto d’Ascoli e Martinsicuro. Una questione prima di tutto di sicurezza. La realizzazione della ciclabile lungo tutta la dorsale adriatica rappresenta una strategia vincente, capace di aprire nuove opportunità e attrarre flussi turistici inediti. E così anche il collegamento tra le Marche e l'Abruzzo permetterà nuove opportunità per il turismo, scoprire non solo la bellezza del paesaggio, ma anche il ricco patrimonio culturale, enogastronomico e ambientale del territorio che condividiamo. Questo progetto contribuirà a valorizzare l’offerta turistica complessiva, creando importanti ricadute anche per il settore della ricettività e dell’economia locale. Oggi grazie a questo ponte ci saranno più sicurezza, più sostenibilità e soprattutto più opportunità. Quello che vediamo alle nostre spalle è la risposta più concreta ai tanti anni di attesa, i lavori sono in corso e l'inaugurazione è prevista fra circa un anno”.   


I borghi del San Vicino: ospitalità, tradizione e buon vino” : un progetto di rigenerazione per i centri storici dell’entroterra marchigiano

lunedì 14 luglio 2025  04:14 
Raccontare i borghi non solo come luoghi da visitare, ma come spazi da vivere, in cui la tradizione incontra l’innovazione e l’identità si trasforma in opportunità. È questa la visione che ispira il progetto, finanziato con 1 milione di euro, “I Borghi del San Vicino: ospitalità, tradizione e buon vino”, nell’ambito del bando Borghi accoglienti della Regione Marche, che coinvolge i Comuni di Cupramontana (capofila), Apiro e Poggio San Vicino in un’azione congiunta per la valorizzazione culturale, turistica ed economica delle aree interne. L’iniziativa si inserisce all’interno di una più ampia strategia regionale che punta a invertire lo spopolamento e il declino delle aree marginali, sostenendo modelli di sviluppo sostenibile, partecipato e fondato sulla valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale.
“Il progetto 'I Borghi del San Vicino - spiega il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli - rappresenta perfettamente la filosofia con cui la Regione ha voluto lanciare il programma Borghi accoglienti. Abbiamo investito 110 milioni di euro per dare nuova vita ai piccoli centri, rafforzare la coesione sociale, innescare nuove opportunità occupazionali e di sviluppo e attrarre nuovi flussi turistici. Crediamo fortemente che i borghi marchigiani, se messi in rete e valorizzati, possano diventare motore di sviluppo, innovazione e qualità della vita. I Comuni di Cupramontana, Apiro e Poggio San Vicino dimostrano che con visione, collaborazione e radicamento territoriale si può costruire un futuro concreto per le comunità delle aree interne”.   

lunedì 14 luglio 2025  04:08 
Raccontare i borghi non solo come luoghi da visitare, ma come spazi da vivere, in cui la tradizione incontra l’innovazione e l’identità si trasforma in opportunità. È questa la visione che ispira il progetto, finanziato con 1 milione di euro, “I Borghi del San Vicino: ospitalità, tradizione e buon vino”, nell’ambito del bando Borghi accoglienti della Regione Marche, che coinvolge i Comuni di Cupramontana (capofila), Apiro e Poggio San Vicino in un’azione congiunta per la valorizzazione culturale, turistica ed economica delle aree interne. L’iniziativa si inserisce all’interno di una più ampia strategia regionale che punta a invertire lo spopolamento e il declino delle aree marginali, sostenendo modelli di sviluppo sostenibile, partecipato e fondato sulla valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale.
“Il progetto 'I Borghi del San Vicino - spiega il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli - rappresenta perfettamente la filosofia con cui la Regione ha voluto lanciare il programma Borghi accoglienti. Abbiamo investito 110 milioni di euro per dare nuova vita ai piccoli centri, rafforzare la coesione sociale, innescare nuove opportunità occupazionali e di sviluppo e attrarre nuovi flussi turistici. Crediamo fortemente che i borghi marchigiani, se messi in rete e valorizzati, possano diventare motore di sviluppo, innovazione e qualità della vita. I Comuni di Cupramontana, Apiro e Poggio San Vicino dimostrano che con visione, collaborazione e radicamento territoriale si può costruire un futuro concreto per le comunità delle aree interne”.   

Turismo lento e sostenibile: San Severino Marche, Cingoli e Filottrano uniti per valorizzare i borghi dell’entroterra

giovedì 10 luglio 2025  04:17 

Valorizzare il patrimonio storico-artistico, ambientale e paesaggistico di eccezionale valenza presente nell'entroterra marchigiano con l’obiettivo di trasformarlo in un volano per lo sviluppo turistico e socio-economico del territorio. È quanto si propone il progetto “Riscoprire le radici culturali, storiche e naturalistiche di San Severino Marche, Filottrano e Cingoli attraverso il turismo lento e sostenibile” presentato dal raggruppamento dei tre Comuni e selezionato nell’ambito del bando regionale volto alla riqualificazione e valorizzazione dei borghi storici delle Marche.
“Con il bando Borgo Accogliente – ha dichiarato Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche – vogliamo dare nuova linfa ai borghi storici delle Marche, valorizzando le peculiarità di ciascun territorio. Abbiamo investito 110 milioni di euro per il rilancio economico, sociale e turistico dei borghi, destinando 80 milioni alle imprese che vi hanno sede. Crediamo che nel borgo sia custodita l’identità più profonda e autentica e che le istituzioni debbano investire per sprigionare il potenziale e le eccellenze che le nostre comunità sanno offrire. Il progetto di San Severino, Cingoli e Filottrano rappresenta perfettamente questa visione: tre realtà diverse, unite da una strategia comune di rilancio, che coniuga tradizione, innovazione e sostenibilità. Investire nei nostri borghi significa investire nell’identità marchigiana”.

   

Dal passato al presente: Offida, Castorano e Acquaviva Picena uniti nel progetto “From Past to Present – Tradizioni e contemporaneità dei borghi accoglienti

giovedì 10 luglio 2025  04:12 

Ispirarsi al passato per costruire il presente. I Comuni di Offida, Castorano e Acquaviva Picena hanno presentato, in forma aggregata, il progetto “From Past to Present – Tradizioni e contemporaneità dei borghi accoglienti”, nell’ambito del bando regionale Borgo Accogliente. L’iniziativa mira a valorizzare il patrimonio storico, culturale e identitario del territorio attraverso una strategia integrata di rigenerazione urbana e rilancio turistico.