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Comunicati Stampa

02/09/2019

REGIONE MARCHE, ARS E ATDM FIRMANO UN PROTOCOLLO PER FAVORIRE LA PRATICA SPORTIVA DEI DIABETICI: “ATTIVITÀ MOTORIA E STILI DI VITA CORRETTI EFFICACI NEL CONTRASTO ALLA MALATTIA”

Prevenzione e contrasto del diabete attraverso lo sport. È l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato oggi, a Palazzo Raffaello, dalla Regione Marche, dall’Agenzia regionale sanitaria (Ars) e dall’Associazione tutela diabetici marchigiani (Atdm). Verranno promosse iniziative sperimentali di promozione della pratica sportiva, incentrate sui “Campi scuola di educazione terapeutica” e “Gruppi di cammino”, entrambi riservati agli adulti diabetici. La PF Politiche giovanili e sport coordinerà le attività, l’Ars curerà il monitoraggio, l’Atdm (in sinergia con i Centri di assistenza diabetologica territoriali) gestirà le iniziative. Tutti gli enti collaboreranno per promuovere la pratica sportiva e i suoi valori nelle persone affette da diabete, puntando a ridurre, attraverso l’attività motoria, i fattori di rischio come l’obesità. “La strada è avviata, parte un percorso che dovrà disseminarsi nelle varie iniziative che il territorio potrà programmare. Il protocollo sintetizza la scelta della Regione di promuovere lo sport come opportunità di aggregazione sociale e di prevenzione sanitaria”, è stato detto dai firmatari dell’intesa: il dirigente PF Sport Fabio Belfiori, il dirigente Ars Stefano Ricci ed Emilio Augusto Benini (presidente Atdm). Benini, in particolare, ha ribadito che “alimentazione e cammino fanno parte integrante della terapia antidiabetica. L’attività motoria non agonistica e una corretta alimentazione migliorano il nostro stato di salute. Il protocollo rappresenta uno schema di riferimento per le iniziative territoriali: le associazioni di Fano e Pesaro partiranno subito, con un proprio progetto”. Alla cerimonia è intervenuta Rosa Anna Rabini, responsabile dipartimento Diabetologia regionale, che ha ricordato come il diabete colpisca “il 5,9% dei marchigiani, mentre il 4% è a rischio di sviluppare la malattia. È importante mutare l’approccio alla patologia, curando di più gli stili di vita”. Le Marche sono l’unica Regione in Italia con un “data base” unico regionale (cartella clinica comune per tutti i centri diabetologici). Dispone di dati “certi e puliti” raccolti attraverso i 15 centri per adulti e uno pediatrico al Salesi di Ancona. Nel 2018 sono stati visitati 63.854 pazienti tra diabete tipo 2 (48.508), tipo 1 (2.973), gestazionale (1.673), di altri tipi (1.747), a rischio di diabete (8.953). Nel 2019 la Giunta regionale, oltre alla delibera sulla pratica sportiva per i diabetici, ha adottato un provvedimento per la presa in carico delle pazienti con diabete gestazionale. Il protocollo dà seguito alle varie iniziative intraprese dalla Regione per un nuovo approccio alla malattia. In particolare punta a valorizzare i campi scuola, oggi riconosciuti dalle principali istituzioni diabetologiche come “momento fondamentale e insostituibile nel processo educativo del paziente diabetico e della sua famiglia”. Nelle Marche, ne sono stati realizzati, dal 1989, oltre sessanta per bambini, ragazzi e nuclei familiari, con grande soddisfazione da parte degli utenti, seguiti da equipe specializzate. Ora l’esperienza viene proposta anche agli adulti affetti da diabete mellito. Si punterà sulla promozione di una specifica educazione per l’autogestione extra ospedaliera della malattia, sulla condivisione di esperienze e conoscenze con altri pazienti, sul potenziamento dell’autostima e un’attività fisica costante. Nelle persone convolte si cercherà di rafforzare la convinzione che l’attività fisica e l’equilibrio emozionale migliorano la gestione della terapia del diabete. Per quanto riguarda i gruppi di cammino, è ormai riconosciuta, a livello internazionale, la loro efficacia nel contrastare la malattia. L’attività fisica sarà svolta su base volontaria, non competitiva e guidata da tutor professionisti. Entrambe le iniziative vedranno il coinvolgimento dei Centri diabetologici territorialmente interessati.