Regione Utile  /  Sociale  /  Comunicati

Sociale

Comunicati Stampa

05/07/2017

AUTISMO, MARCHE ISTITUISCONO CENTRI REGIONALI PER ETÀ EVOLUTIVA E ADULTA. CERISCIOLI: “RIFERIMENTO PER SERVIZI TERRITORIALI”

Le Marche avviano l’istituzione di due Centri regionali per l’autismo nell’età evolutiva e in quella adulta. La Giunta regionale ha chiesto il previsto parere alla Commissione assembleare per condividere criteri, modalità e finalità. La struttura per l’età evolutiva, già operante dal 2002 presso l’Azienda ospedaliera Marche Nord (U.O. Neuropsichiatria infantile), viene formalmente riconosciuta , mentre quella per gli adulti viene costituita presso il Distretto sanitario di San Benedetto del Tronto (Unità multidisciplinare per l’età adulta). “Saranno due punti di riferimento specialistici regionali per accedere a una serie di servizi della rete territoriale – chiarisce il presidente Luca Ceriscioli – Le Marche, prima tra le Regioni italiane a dotarsi di una normativa organica sui disturbi dello spettro autistico con la legge regionale 25/2014, promuovono ora la piena integrazione sociale, scolastica e lavorativa di queste persone, riconoscendo l’autismo come patologia altamente invalidante che richiede una presa in carico a 360 gradi”. Secondo il presidente “la necessità di istituire i due Centri parte dal presupposto che i bisogni assistenziali per l’autismo possano essere più efficacemente gestiti in un percorso dedicato e strutturato, con personale formato e servizi specifici”. Per l’avvio dei due Centri la Regione destina 500 mila euro (250 mila a struttura), mentre dal 2018 l’attività verrà finanziata attraverso il Fondo sanitario. Recenti dati segnalano un’incidenza dell’autismo attorno a 4-5 casi ogni 10 mila, mentre per la fascia corrispondente alla scuola elementare il dato sale sopra il 7 su 10 mila. Colpisce in prevalenza i maschi, quasi dalle tre alle quattro volte in più rispetto alle femmine. Nelle Marche (dati epidemiologici Centro regionale autismo presso l’Azienda ospedaliera Marche Nord a Fano), nella fascia di popolazione di età compresa tra 0 e 18 anni, si possono stimare 840-980 soggetti con disturbo generalizzato dello sviluppo, di cui 304 con autismo, con o senza ritardo mentale.