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07/03/2016

NUOVO SALESI, ENTRO DICEMBRE 2016 L’AGGIUDICAZIONE DELL’APPALTO. IL PROGETTO PRESENTATO ALLA STAMPA

Preservare una tradizione. Questo lo slogan scelto per presentare una realtà punto di riferimento per la medicina pediatrica regionale e interregionale. Il progetto del nuovo Salesi è stato illustrato, questa mattina, dal direttore generale dell'Azienda Ospedali Riuniti di Torrette, Michele Caporossi. Accanto a lui, il presidente della Giunta regionale, Luca Ceriscioli, il presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale, Fabrizio Volpini, il sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli, il dirigente del Servizio Salute della Regione Marche, Piero Ciccarelli, il Magnifico Rettore dell’Università Politecnica delle Marche, Sauro Longhi. “Una giornata importante – ha detto il presidente della Giunta regionale, Luca Ceriscioli – perché in poco tempo siamo riusciti a dare certezza e affidabilità ad un percorso”. Un ringraziamento particolare Ceriscioli lo ha rivolto al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin “per la sua disponibilità, competenza e attenzione rivolte alla realizzazione del progetto, che comincia con la certezza delle risorse. Il ministro dimostra ancora una volta disponibilità ,competenza e attenzione e spero possa tornare presto nella Marche per vedere quello che stiamo facendo. Siamo qui grazie a lei con la certezza delle risorse”. Quarantanove milioni le risorse complessive disponibili per la realizzazione della nuova struttura, compresi la proroga per l’utilizzo dei 22 milioni di finanziamenti statali ultimamente concessa dal ministro. Ceriscioli ha ricordato i recenti progetti avviati in sanità: “Stiamo facendo quello che abbiamo detto. Abbiamo dato impulso all'Ospedale di Fermo, abbiamo risolto i problemi legati al Salesi e adesso partiamo”. Dobbiamo recuperare, ha continuato, “anche quello che si è perso in termini di servizi. Le infrastrutture sanitarie non sono separabili dai servizi. Il nuovo progetto ci permette di recuperare in termini di qualità e modernità, per offrire servizi adatti alle esigenze di oggi”. D'ora in poi la sfida è per tutti: Regione, Università, enti locali, territorio, Fondazione. Serve una visione strategica a 360 gradi per realizzare una grande struttura, punto di riferimento di un vasto territorio”. La realizzazione di un bacino ampio di utenza, di circa 4,5 milioni di utenti, che superi i confini regionali, ha concluso il presidente della Regione, “nasce da un nome, Salesi, da cui partire per costruire una larga rete che tessa e tenga insieme tante relazioni”. Ceriscioli ha anche assicurato che, “continueremo a portare avanti al meglio quelli che sono i servizi dentro il Salesi, insieme gli interventi necessari per arrivare all’appuntamento della nuova struttura con un’attività che sia di grande livello, di grande spessore come è sempre stato e un punto di riferimento interregionale”. Il cronoprogramma prevede, entro il 30 dicembre 2016, l’aggiudicazione provvisoria dell’appalto. “Un progetto serio, vero e fattibile”, lo ha definito il sindaco Valeria Mancinelli, “perché chiarisce i costi e definisce in maniera puntuale tutte le fasi di realizzazione. Era il progetto che avevamo chiesto alla Regione un anno e mezzo fa e che allora dissero non esser possibile. Oggi si dimostra l’esatto contrario, con un progetto che risponde a un criterio di nuova organizzazione sanitaria che riserva molto più spazio all’ambulatorietà, al day hospital, piuttosto che ai ricoveri”. Il presidente della Commissione Sanità, Fabrizio Volpini, ha espresso soddisfazione per questa giornata: “Il Salesi è stato uno degli argomenti più dibattuti in campagna elettorale. Come viene comunemente chiamato ad Ancona, l'Ospedaletto, non appartiene solo al capoluogo ma a tutta la regione. Quello di oggi non è un traguardo ma un nuovo inizio. Come Consiglio regionale abbiamo votato un atto di indirizzo che abbiamo trasmesso alla Giunta sulla realizzazione del progetto. A questo punto sarà nostro compito monitorare la situazione e fare attenzione affinché sia rispettato il crono programma”. Per Caporossi “sarà un ospedale organizzato seconde le tecniche più moderne che abbiamo, articolato sulla base delle diverse intensità di cura, non per singoli reparti ma a seconda del livello assistenziale che i bambini devono avere. Sarà un ospedale attrezzato per accogliere un bacino di utenza che è tutta la costa adriatica (dalla Puglia all’Emilia Romagna, all’Umbria), in quanto questo storicamente è il Salesi: una grande realtà assistenziale, di alta specializzazione per mamme e bambini. Nelle struttura attuale continueremo a investire, per fare in modo che mantenga la sua modernità nonostante il peso degli anni e possa continuare ad accogliere tutte le istanze dell’alta specializzazione ginecologica e pediatrica”.