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20/12/2018

VIA LIBERA AL BIKE PARK DEL MONTEFELTRO Assessore Bravi: ”Un progetto nato dal territorio per la valorizzazione e lo sviluppo dell’entroterra”

Via libera al Bike Park del Montefeltro dal consiglio regionale delle Marche. Il progetto che si propone di rilanciare il Monte Carpegna come “bike destination” corredato da 1,2 milioni di euro stanziati dalla Regione è stato approvato oggi nell’ambito della legge di Bilancio. “Sono molto contenta di questo risultato raggiunto grazie ad un lavoro di squadra svolto a diversi livelli amministrativi e coordinato con attenzione dal presidente Ceriscioli – spiega l’assessore Loretta Bravi –. L’obiettivo è quello di aprire il comprensorio del Montefeltro al mercato turistico qualificando le strutture presenti e creando un indotto per le strutture ricettive e gli esercizi commerciali con l’intento di valorizzare il nostro entroterra. Fondamentale è stato il dialogo tra i sindaci e le istituzioni con i giovani e le comunità. Questa serrata interlocuzione ha prodotto un progetto condiviso e urgente tra i diversi Comuni che sono uniti da un’identità, da una cultura e dalle bellezze naturali. Il Bike Park è quindi anche una dimostrazione di come lo sport possa creare sinergie a favore della crescita e dello sviluppo ”. “Il progetto è nato dal territorio – aggiunge il consigliere regionale Gino Traversini - e le istituzioni lo hanno appoggiato con convinzione. I percorsi previsti toccheranno 15 Comuni e potranno essere un prezioso volano per il turismo, la cultura e l’enogastronomia di questi splendidi luoghi”. I soggetti che hanno sottoscritto l’Accordo di programma per la studio preliminare del progetto sono l’Ente Parco Sasso Simone e Simoncello, presieduto da Guido Salucci, in qualità di capofila, l’Unione Montana del Montefeltro presieduta da Andrea Spagna e i Comuni appartenenti al Parco: Carpegna, Montecopiolo, Pennabilli, Piandimeleto, Frontino e Pietrarubbia. Lo studio prevede la sistemazione e il recupero dei sentieri ciclabili esistenti e l’introduzione di nuovi percorsi appositamente studiati allo scopo di attrarre un segmento di turismo in grande crescita in Europa e in tutto il mondo e che in Italia già oggi genera un fatturato di oltre 6 miliardi di euro. L’indotto è inteso sia come produzione di biciclette e componenti, sia come benefici indiretti sulla salute e sulla riduzione dei costi ambientali e soprattutto come ‘attività turistiche’ che in questo bilancio sono la voce principale con oltre 2 miliardi di euro sul totale.