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“A 10 anni dalla istituzione dei percorsi formativi di Istruzione Tecnica Superiore, insieme agli altri ITS delle Marche vogliamo fare il punto sui risultati ottenuti fino ad oggi e presentare la nuova offerta formativa per il prossimo biennio 2019-2021. I corsi di Istruzione Tecnica Superiore (ITS) rappresentano il canale della formazione superiore non universitaria e sono progettati e gestiti insieme ad aziende ed enti del territorio per rispondere meglio alle istanze del mondo del lavoro e favorire l’occupazione dei diplomati. Ottimi sono stati in questi anni i risultati in termini occupazionali, mentre basso è il numero complessivo di diplomati rispetto al fabbisogno manifestato dalle aziende, soprattutto se paragonati ad esperienze analoghe in altri Paesi europei. Per questo motivo la Regione lavora sull’alta formazione e sull’accompagnamento al lavoro. Questi percorsi vanno sostenuti e la politica regionale è quella di offrire numerose misure ad hoc per il potenziamento di queste realtà (IFP, IFTS, ITS) con un impegno economico per questo biennio di ben 2milioni e 350.000 euro. L’incontro qui a Fano è stato molto costruttivo grazie alla presenza di tutti gli stakeholders: istituti, aziende, università, Fondazioni, istituzioni e categorie economiche. In particolare ho chiesto alle scuole di inserire gli Its negli incontri di orientamento in uscita per dare ai ragazzi interessati tutte le informazioni necessarie ”.
Lo ha detto l’assessore alla Formazione, al Lavoro e all’Istruzione Loretta Bravi che, dopo l’incontro di ieri a Fermo dedicato all’ Istruzione Tecnica Superiore (ITS) nel sud delle Marche, oggi è intervenuta al seminario di Fano dal titolo: “Its Marche: per l’occupazione e l’impresa 4.0” organizzato dalla Regione in collaborazione con il Sistema degli Istituti tecnici superiori delle Marche. Un incontro molto partecipato al quale è intervenuto anche il presidente dell’Associazione nazionale Its Alessandro Mele che ha parlato del sistema Its in Italia tra novità e sviluppi futuri. Il prof. Mele ha apprezzato il cospicuo impegno economico della Regione e ha riconosciuto il valore dell’esperienza marchigiana.
Gli Istituti Tecnici Superiori (ITS) nascono per rispondere al fabbisogno di tecnici altamente specializzati nei diversi distretti produttivi del Paese. Ogni regione ha individuato delle aree strategiche di riferimento tra quelle previste dalla legge istitutiva degli ITS.
Nelle Marche è stata inizialmente autorizzata la costituzione di tre Fondazioni ITS: due nel settore del Made in Italy ed una sull’Efficienza energetica alle quali è seguito successivamente un ITS sul Turismo. Ciascun ITS ha inizialmente operato nel suo territorio a servizio del distretto industriale di riferimento.
Dati riepilogativi di tutta la programmazione dal 2015 ad oggi:
25 percorsi biennali attivati nelle Marche di cui 5 in Provincia di Ancona e 8 in Provincia di Pesaro e Urbino.
14 i percorsi biennali ad oggi conclusi con 241 diplomati, 195 occupati pari all’81% dei diplomati, 165 occupati coerenti pari all’84,6% degli occupati.
Di seguito il dettaglio territoriale:
• In Provincia di Ancona 39 diplomati di cui 33 occupati pari all’84,6% dei diplomati,;
• In Provincia di Pesaro e Urbino 105 diplomati di cui 81 occupati pari al 77,1% dei diplomati.
Nota: da segnalare che il dato di Pesaro e Urbino è rafforzato perché ha già chiuso due percorsi del biennio 17/19
Sono infine 11 i percorsi biennali non conclusi nelle Marche con 265 studenti ad avvio percorso. Di seguito il dettaglio territoriale:
in Provincia di Ancona 2 percorsi con 44 selezionati;
in Provincia di Pesaro e Urbino 2 percorsi con 47 selezionati.
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