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Comunicati Stampa

03/10/2019

A ROMA LA GIUNTA REGIONALE INCONTRA LA MINISTRA DE MICHELI: LE RICHIESTE PRESENTATE

Ferrovie, nodi intermodali, trasporto pubblico locale, infrastrutture stradali e ciclabili, porti e modifiche normative. È stato corposo il dossier delle richieste che la Regione Marche ha portato all’attenzione del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. A Roma, la Giunta regionale ha incontrato la ministra Paola De Micheli per avviare, con il nuovo Governo, “un proficuo confronto sulle esigenze e sulle priorità della comunità marchigiana”. All’incontro hanno partecipato il presidente Luca Ceriscioli, la vicepresidente Anna Casini, l’assessora Manuela Bora e l’assessora Loretta Bravi. Le questioni ferroviarie vedono il raddoppio della Orte – Falconara, con la richiesta di finanziare subito la tratta di Albacina (77,6 milioni di euro), per avviare l’aggiornamento delle progettazioni dell’intero percorso marchigiano; l’elettrificazione della Civitanova – Albacina (ultima tratta marchigiana da elettrificare): la richiesta riguarda il finanziamento della seconda fase (70 milioni), dopo che la prima (40 milioni) è in corso di realizzazione (fine lavori 2020). La soppressione dei 71 passaggi a livello ancora attivi necessita di 15 milioni per il primo triennio (protocollo d’intesa Regione – Rfi già siglato), mentre per completare la seconda fase del nodo di Falconara (in parte già finanziato) occorrono altri 30 milioni. Per quanto riguarda l’Interporto, la Regione chiede anche di integrare il contratto di programma Rfi con i progetti di fattibilità dell’arretramento della linea ferroviaria adriatica e della “ferrovia dei due mari” (Ascoli Piceno – Antrodoco). La Giunta chiede anche una modifica normativa, in linea con le scelte europee, per quanto riguarda le barriere antirumore, con soluzioni meno impattanti. Rispetto ai nodi intermodali l’attenzione va focalizzata sulla riassegnazione di 3 milioni all’Interporto delle Marche - anche se i lavori della stazione ferroviaria sono stati completati da Rfi - e sull’inserimento delle infrastrutture marchigiane nelle Reti e nei Corridoi europei. Corposo è anche il dossier relativo alle infrastrutture stradali: terza corsia A14 tra Porto Sant’Elpidio-San Benedetto del Tronto (con la richiesta di una variante all’abitato di San Benedetto), nuovi svincoli autostradali di Potenza Picena e Fano Nord (avvio degli studi di fattibilità), Fano-Grosseto (apertura del traforo delle Guinza, avvio lotto Urbania e finanziamento degli altri lotti), adeguamento della Salaria (con richiesta di riprendere subito i lavori della galleria di Montecastello tra Arquata del Tronto e Acquasanta Terme e il finanziamento con 210 milioni del secondo lotto). Va affrontata, poi, la questione della connessione del Raccordo autostradale Ascoli Mare-A24 Roma L’Aquila (collegamento Castel di Lama-San Nicolò a Todino, 90 milioni), della Pedemontana (zona cratere, Sassoferrato-Cagli, San Severino-Castelraimondo), della Mezzina (prioritario il lotto tra Offida e la Val Tesino per 40 milioni), la Mare-Monti, il nuovo collegamento Statale 16-Porto di Ancona, le quattro corsie sulla SS16 tra Falconara Marittima e la Baraccola (Ancona). Prioritari, per la Regione, sono anche gli interventi sulla Rete ciclabile regionale d’interesse nazionale e le risorse necessarie per gli interventi nei porti di competenza dell’Autorità del Mare Adriatico centrale e di interesse regionale, per complessivi 138,27 milioni di euro stimati: Ancona 62,2 – Pesaro 14,57 – San Benedetto del Tronto 22,5 – Fano 11,00 – Senigallia 7,00 – Numana 11,8 – Civitanova Marche 8,00 – Porto San Giorgio 1,2. Le richieste di modifiche normative riguardano le procedure della ricostruzione post terremoto.