Cultura

Ricerca museo > i musei di PESARO > Area archeologica di Colombarone
Area archeologica di Colombarone


  • Indirizzo :Colombarone - Strada Statale Adriatica 16, angolo strada San Cristoforo, dietro Chiesa Colombarone, (PU) PESARO
  • Tel. : 0721 387541
    Fax :
  • Email : pesaro@sistemamuseo.it   
  • Sito web : http://https://www.pesaromusei.it/area-archeologica-colombarone/
  • Orario : sabato, domenica 16.30 /19.30 festivi 10.00/13.00 - 16.30/19.30
  • Ingresso : BIGLIETTO UNICO Pesaro Musei: intero 12,00 € ridotto 9,00 gruppi - € 6 possessori di Card Pesaro Cult
  • Tipologia : Archeologia Storia
  • Servizi : Area per accoglienza, ampio parcheggio, servizi igienici, bookshop. Il sito è accessibile agli invalidi.

  • La sede e le collezioni
  • Quella di Colombarone è un’area archeologica ‘unica’ perché immersa nel verde del Parco San Bartolo. 25 anni di ricerche - gli scavi sono iniziati nel 1983 a cura dell’Università degli Studi di Bologna - hanno permesso di scoprire una storia di molti secoli, da cui sono emerse una ricca villa tardoantica, una basilica - San Cristoforo ad Aquilam - e una pieve. Risalente alla fine del III secolo d.C., la villa era la residenza di campagna di un possidente terriero o di un funzionario statale; tuttora visibili molti dei mosaici databili tra IV e VI secolo. Nel VI secolo alcuni settori della struttura vengono abbandonati mentre quello di rappresentanza viene trasformato in chiesa cristiana; nasce in quel periodo quella che sarà la basilica altomedievale di San Cristoforo ad Aquilam. Intorno nasce un’area cimiteriale. Nei secoli successivi (VII-X), la chiesa viene più volte modificata fino a diventare una semplice pieve nel tardo medioevo. Nel XII secolo, al suo posto verrà edificata una ’chiesola’  demolita poi nel 1858. La funzione assunta da Colombarone come centro di culto non si è mai spenta; poco lontano venne costruita la chiesetta ottocentesca e poi, nei primi decenni del novecento, l’attuale parrocchia. 

    Per Colombarone il prossimo step è la realizzazione di un museo nei locali della chiesetta ottocentesca - recuperata dall’amministrazione comunale - in cui verranno esposti i reperti di maggior valore storico emersi durante gli scavi e in cui potranno prendere vita attività didattiche destinate alle scuole e al tempo libero.

     

     

     

     



  • Stampa