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Museo Archeologico “A. Vernarecci”


  • Indirizzo : - Via del Verziere,4 (PU) FOSSOMBRONE
  • Tel. : 0721 723263; 340.8245162
    Fax :
  • Email : puntoiat@comune.fossombrone.ps.it   
  • Sito web : http://www.comune.fossombrone.ps.it/vivere-fossombrone/turismo/
  • Orario : - Lun 10-13 / pomeriggio chiuso - Mar/mer/gio/ven 10-13 /15-18 - Sab 10-13 / 15.30-18.30 - Dom e festivi mattino chiuso / 15.30-18.30 I nostri Musei sono visitabili negli orari sopra indicati A CHIAMATA, contattando l'ufficio turistico ai seguenti recapiti:
    Note : I nostri Musei sono visitabili negli orari sopra indicati A CHIAMATA, contattando l'ufficio turistico ai seguenti recapiti - Fisso 0721 723263 - Reperibilità 340 8245162 anche Whatsapp
  • Ingresso : Intero: 4 €; ridotto: 3 €
  • Tipologia : Archeologia Storia
  • Servizi : Biglietteria, Book-shop, Sala conferenze, Sala o laboratorio per attività didattiche, Sala proiezione audio/video

  • La sede e le collezioni
  • Il Museo Archeologico "Vernarecci" fu istituito nel 1901 ad opera dello studioso e canonico forsempronese Augusto Vernarecci, cui è intitolato. La Corte Alta, edificio voluto dal duca Federico da Montefeltro quale sua sede nella città metaurense, ospita oggi le sale del Museo.

    Al suo interno, una grande quantità di materiali, tutti di provenienza locale, documenta il succedersi delle culture umane della media valle del Metauro, dalla preistoria alla civiltà Romana.

    Di notevole interesse la serie di bronzetti e di statuette fittili provenienti dalla stipe del Tarugo (VI - IV sec. a.C.) nonché le due teglie bronzee provenienti da Cignale Basso presso Isola di Fano (sec. V a.C.).

    Nell’ampia sala del trono, che nella parete di fondo conserva tracce di un fondale dipinto utilizzato in epoca rinascimentale come scenografia teatrale, sono esposti i materiali di età romana. L’allestimento è articolato in tre settori, a partire da quello riguardante la città e il territorio, con epigrafi, bassorilievi e statue datate tra il I sec. d.C. e il IV sec. d.C., che permettono di ricostruire idealmente la struttura della città di Forum Sempronii (l’attuale S. Martino del Piano), passando al settore incentrato sugli aspetti e sulle testimonianze della vita quotidiana, caratterizzato dalla presenza di monete, strumenti chirurgici, gioielli, ed un notevole pavimento a mosaico proveniente dalla Domus di Europa.

    Alle tombe e ai rituali funerari è infine dedicato il terzo settore: qui è ricostruito il rito funerario di epoca romana attraverso stele, sarcofagi e urne cinerarie, corredi funebri e la ‘pigna’ simbolo di salvezza eterna garantita da Dioniso.

    Tra i monumenti sepolcrali si segnalano in particolare la stele a pseudoedicola dei Marii, con i ritratti dei defunti (fine I sec. a.C.), la stele dello speculator Orfius, ritratto a figura intera con le sue armi (I sec. d.C.) ed un elemento architettonico.

     

    Clicca qui per scaricare la Guida della città.

     



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