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06/06/2019

PRESENTATO IL NUOVO SISTEMA BIBLIOTECA DIGITALE MARCHE. MILIONI DI CONTENUTI CULTURALI A PORTATA DI SMARTPHONE E PC

Milioni di contenuti culturali messi a disposizione con un’unica card “Marche Cultura”. Si potrà quindi accedere gratuitamente a e-book integrali dei maggiori best seller del momento (attualmente oltre 34 mila) su ogni tematica, a un’edicola digitale con giornali nazionali ed esteri, riviste anche specializzate in tutte le lingue del mondo, perfino musica su portali come Spotify e anche usufruire di sconti sui biglietti della programmazione teatrale marchigiana per gli spettacoli organizzati dall’AMAT. Tutto questo è il Sistema Biblioteca digitale Marche, presentato oggi, che la Regione - Servizio Cultura ha attivato coordinando i cinque capoluoghi di provincia in una rete di cooperazione tra biblioteche su tutto il territorio regionale. Un portale http://marche.medialibrary.it come la vetrina e gli scaffali di una libreria dove scegliere quello che più interessa: dalla letteratura per l’infanzia ai saggi storici, dagli audiolibri all’alta ricerca universitaria. “Un servizio di lettura digitale, dedicato ai cittadini residenti nelle Marche – ha spiegato Andrea Bianchini, anima regionale del progetto - che funziona come un tradizionale prestito in biblioteca con prenotazione se il titolo è già occupato, ma altamente innovativo e ricchissimo sia per quantità di contenuti che per qualità dei titoli inseriti grazie ad un network nazionale, medialibrary. Il servizio è già operativo e basterà recarsi in una delle 300 biblioteche della nostra regione e iscriversi al servizio e alla card. Si riceveranno i libri e quotidiani in e mail o attraverso una App sul cellulare o in altri dispositivi informatici oltre che avere assistenza dai bibliotecari per qualsiasi informazione tecnica sull’utilizzo. “ “Il progetto di Sistema Biblioteca Digitale Marche– ha spiegato la dirigente del Servizio Cultura, Simona Teoldi - è stato molto complesso da realizzare ma ne siamo molto orgogliosi, apprezzato anche in sede europea dal momento che rientra perfettamente negli indirizzi comunitari di potenziare i servizi di consultazione e fruizione on-line di contenuti culturali e di incrementare la diffusione della conoscenza attraverso l’utilizzo di sistemi innovativi e tecnologie avanzate di tipo digitale. Nasce a seguito del passaggio di funzioni in materia di cultura dalle Province alla Regione ed è finalizzato a garantire la continuità dei servizi nel contesto di un ripensamento complessivo del loro assetto organizzativo, in un’ottica di miglioramento e sviluppo, di integrazione e cooperazione territoriale, di semplificazione amministrativa e ottimizzazione dei costi. Il Sistema era prima articolato in 4 Poli bibliotecari di differenti dimensioni e con servizi non del tutto omologhi. Oggi, a conclusione della prima fase di riorganizzazione, il Sistema regionale si presenta con condizioni di accesso e livello qualitativo dei servizi uguali per tutti i cittadini e per tutte le biblioteche aderenti, articolato in 2 Poli territoriali Bibliomarchenord (Provincie di Ancona e Pesaro-Urbino) e Bibliomarchesud (Province di Macerata, Fermo, Ascoli Piceno). Ciò è stato possibile grazie alla forte sinergia con tutti i partner del Sistema che hanno collaborato alla fusione e che sono: le Università di Macerata e Urbino e i Comuni di Jesi, Macerata e Fermo.” E’ intervenuto anche il vicesindaco di Pesaro, Daniele Vimini che ha parlato di “vero abbattimento delle barriere culturali e di contrasto all’esclusione culturale . Questa Biblioteca digitale è un unicum come servizio offerto da una Regione, dal punto di vista della novità e dei contenuti di elevatissimo livello oltre che di semplice accessibilità.” La Regione entrando in un network nazionale quale MediaLibraryOnLine può, da oggi, erogare ai cittadini servizi innovativi digitali, capaci di veicolare on-line contenuti ad alto consumo culturale. Sono stati destinati a questa misura 337.000 euro del programma POR FESR 2014-2020 in un triennio, ripartendo le somme sulla base di parametri di densità abitativa ai cinque comuni capoluogo di provincia, individuati come partner per la migliore attuazione del progetto. (ad’e)