INTERNO CON MONACI
Tipo
dipinto
Descrizione
L'attribuzione di Enrico Galluppi a Granet può essere sostenuta con il supporto di utili confronti con opere autografe del pittore francese. Il piccolo dipinto, inedito, si collocherebbe bene, infatti, nella produzione di pittoreschi quadri d'ambiente, quali interni chiesastici e conventuali di sapore precocemente medievale in cui Granet si era specializzato, soprattutto in seguito al suo soggiorno romano, come La Cripta di S. Martino ai Monti (Montpellier, Musée Fabre) o Il Coro dei Cappuccini a Piazza Barberini (S. Pietroburgo, Ermitage) o Il Coro dei Cappuccinbi a Piazza Barberini (New York, Metropolitan Museum). Pur tuttavia quelle che saranno le tematiche peculiari del linguaggio maturo di Granet, come , appunto, i chiostri e le rovine, si manifestano sin dai suoi primi disegni. A Roma entra in rapporti con Ingres che lo ritrae nel 1807 e dove il cardinale Fesch è tra i suoi sostenitori. Si specializza anche in narrazioni della vita dei grandi del passato. Poetica imbevuta di sensibilità preromantica e di ispirazione religiosa, la felice scelta dei soggetti gli procurano un grande successo che lo porterà ad essere nominato conservatote dei Musée Royaux a Parigi alla metà degli ani '20 e direttore del Museo Storico di Versailles conferitagli direttamente da Luigi Filippo che proprio per tale Museo acquisterà molte opere di Granet a carattere storico.
Soggetto
interno con monaci
Datazione
sec. XIX 1800 1824 Motivo della datazione: analisi stilistica
Materia e tecnica
carta/ pittura a olio
Misure
Altezza=31.5;Lunghezza=19.5;
Collocazione
Palazzo Mazzolari Mosca - via Gioacchino Rossini, 37 - Musei Civici
Identificatore
11 - 00206060
Proprietà
proprietà Ente pubblico territoriale