Attività Produttive

Comunicati Stampa

06/06/2016

PROGRAMMA DI RILANCIO “EX A. MERLONI”, ULTIMO WORK SHOP OGGI A PALAZZO LEOPARDI. BORA: “ISTITUZIONI VICINE, OPPORTUNITÀ DA COGLIERE”

Si è tenuto, questo pomeriggio, a Palazzo Leopardi, l’ultimo incontro divulgativo per illustrare gli interventi nazionali e regionali a sostegno del rilancio dell’area di crisi della ex A. Merloni. L’appuntamento rientrava tra quelli previsti dal piano di comunicazione predisposto dal ministero dello Sviluppo economico, Invitalia (Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa) e la Regione Marche. Gli imprenditori interessati a investire nei 56 comuni delle Marche ricadenti nell’area coinvolta dalla crisi del gruppo Antonio Merloni hanno potuto confrontarsi con i tecnici nazionali e regionali allo scopo di conoscere e valutare le procedure da seguire per accedere ai fondi nazionali (legge 18/89) e del Por Fesr 2014-2020 (Azione 7.1). Sono, infatti, due gli strumenti finanziari disponibili: i 26 milioni di euro nazionali dell’Accordo di programma (a cui possono attingere anche i 17 comuni umbri coinvolti nella crisi del gruppo) e quota parte dei 17 milioni regionali destinati alle aree di crisi marchigiane. Nell’incontro odierno, presso la sede della Giunta regionale, gli imprenditori presenti sono stati aiutati a individuare lo strumento più idoneo ai propri programmi di investimento. Dopo una sezione plenaria, si sono tenuti confronti personalizzati con i tecnici, ai quali si sono iscritti una trentina di operatori. In precedenza si era tenuto un altro work shop informativo, lo scorso 12 maggio a Fabriano e un momento divulgativo (il 26 aprile a Jesi) promosso da Confindustria Marche per i propri associati. “Gli strumenti per il rilancio dell’area di crisi della Antonio Merloni sono disponibili e il territorio deve cogliere questa opportunità offerta per attrarre investimenti, riqualificare le imprese, reintegrare i lavoratori – evidenzia l’assessora alle Attività produttive, Manuela Bora – Le istituzioni sono vicine e hanno destinato risorse ingenti per conseguire questi obiettivi. Tutti insieme dobbiamo passare alla fase operativa per riavviare l’economia di un’area significativa della realtà imprenditoriale marchigiana”.