Ambiente

Comunicati Stampa

13/12/2018

SEMINARIO A.I.A. ‘API RAFFINERIA DI ANCONA S.P.A.’ CONFRONTO APERTO TRA TUTTE LE PARTI COINVOLTE

Confronto aperto sulla Raffineria Api di Falconara Marittima. Per la prima volta tutti gli attori questa mattina si sono ritrovati attorno a un tavolo per il seminario fortemente voluto dall’assessore all’Ambiente, Angelo Sciapichetti, con i dirigenti del Ministero dell’Ambiente. Hanno partecipato tutti gli enti che fattivamente hanno collaborato con la Regione, la Raffineria Api e le parti sociali, il Sindacato RSU Api e i Comitati Mal’Aria e Onda Verde. Obiettivo: rendere trasparente l’attività autorizzativa e di controllo della pubblica amministrazione per agevolare la partecipazione attiva dei cittadini, dei lavoratori e dei portatori di interessi diffusi. “Incontro positivo, in un clima utile e proficuo – ha dichiarato Sciapichetti – per questo ringrazio tutti i presenti. Questo tema, complesso e in evoluzione, è prioritario per la Regione che vuole imboccare la strada del confronto e del dialogo costruttivo per individuare soluzioni possibili all’insegna della trasparenza”. Nel corso dell’incontro sull’Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata alla Raffineria API S.p.A. di Falconara Marittima si è fatto il punto sul complesso industriale che rientra nella normativa europea IPPC (Integrated Prevention Pollution and Control), come impianto esistente di competenza statale. Il Ministero dell’Ambiente ha infatti appena rilasciato l’Autorizzazione Integrata Ambientale (n. 171 dell’11/05/2018) necessaria per esercire la Raffineria in modo “integrato”, che prende quindi in considerazioni tutte le componenti ambientali: aria, acqua, suolo, rifiuti ecc…Obiettivo che è stato ottenuto con l’applicazione delle migliori tecniche disponibili (BAT) in relazione al contesto ambientale in cui è inserita la Raffineria stessa. La Regione Marche ha coordinato l’attività istruttoria a seguito della stipula del “Protocollo Operativo” dello scorso anno con il Comune di Falconara, la Provincia di Ancona, l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPAM), l’ARS (Azienda Regionale Sanitaria), l’ASUR (Azienda Unica Sanitaria Regionale) e il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco. La sinergia che si è attuata tra gli Enti firmatari del Protocollo e il Ministero ha consentito di ottenere buoni risultati che sono stati riportati come prescrizioni nell’autorizzazione, quali uno studio dettagliato delle sostanze emesse in atmosfera, una specifica indagine epidemiologica sulla popolazione residente, una campagna di monitoraggio al fine del controllo dell’impatto olfattivo indotto dai processi produttivi, la creazione di un sito web per la visione alla cittadinanza dei dati ambientali dei monitoraggi della Raffineria, etc.. “L’assessorato all’Ambiente, anche a seguito della mozione n. 355/2018, - dichiara l’assessore Sciapichetti - consapevole dell’importanza dell’installazione API da un punto di vista sia ambientale che occupazionale nel territorio regionale, ha continuato il suo lavoro convocando vari tavoli tecnici con gli Enti firmatari del Protocollo Operativo per stipulare un nuovo documento con la Convenzione tra gli enti firmatari del Protocollo Operativo con la partecipazione del Gestore e aperta anche ai Comitati per la verifica delle prescrizioni di competenza regionale. Si è deciso di rafforzare il coordinamento con gli altri tavoli istituzionali (CTR - Prefettura) che a vario titolo si occupano delle problematiche concernenti la Raffineria, ai fini della condivisione delle informazioni e della valutazione congiunta delle eventuali prescrizioni da attivare e delle azioni da intraprendere con i Ministeri competenti. La Regione si è impegnata ad istituire una Cabina di regia regionale quale strumento per continuare in modo efficace il lavoro già iniziato con il Protocollo Operativo tra gli Enti coinvolti”. Un “ottimo esempio di lavoro di squadra” ha concluso con soddisfazione l’assessore.