Habitat 3270
Stato delle conoscenze nelle Marche
Stato attuale delle conoscenze: Insufficiente
Stato attuale di conservazione: Non definibile
Il Ruolo della Rete Natura 2000: Molto basso
Siti in cui è segnalato
3270 - Fiumi con argini melmosi con vegetazione del Chenopodion rubri p.p. e Bidention p.p.
Vegetazione erbacea pioniera igro-nitrofila costituita per lo più da specie annuali (Bidens tripartita, Bidens frondosa, Chenopodium sp. pl., Xanthium orientale subsp. italicum, X. strumarium, Persicaria lapathifolia, P. dubia, P. hydropiper, Alopecurus aequalis Rumex sanguineus, Echinochloa crus-galli, Alisma plantago-aquatica, Mentha aquatica, Lycopus europaeus, Cyperus sp.pl.), distribuita lungo le rive melmose dei fiumi.
Si sviluppa nelle aree periodicamente inondate ai margini dei corsi d’acqua, su substrati alluvionali (sabbie, limi o argille) ricchi in nitrati. Le periodiche sommersioni bloccano il dinamismo di queste comunità vegetali verso la costituzione di tipi di vegetazione più stabili dominati dalle specie erbacee biennali o perenni. Le fitocenosi scompaiono dalla fine dell’autunno alla fine primavera-inizio estate e la loro distribuzione è particolarmente eterogenea e variabile negli anni in rapporto alle condizioni ambientali.
Caratterizzazione fitosociologica
Le cenosi riferite a questo habitat sono riferite alle alleanze Bidention tripartitae Nordhagen 1940 em. Tüxen in Poli & J. Tüxen 1960 e Chenopodion rubri (Tüxen ex Poli & J. Tüxen 1960) Kopecký 1969 (ordine Bidentetalia tripartitae Br.-Bl. & Tüxen ex Klika & Hadaè 1944, classe Bidentetea tripartitae Tüxen, Lohmeyer & Preising ex von Rochow 1951).
Distribuzione e consistenza nelle Marche
L’habitat presenta una distribuzione discontinua legata a quella dei principali corsi d’acqua marchigiani, dei quali colonizza i margini periodicamente inondati dalle piene.
L'habitat nella Rete Natura 2000
L’Habitat è segnalato in 27 siti, sostanzialmente quasi tutti quelli che sono interessati da ambienti fluviali; la superficie complessiva nella rete è stimata, dalla lettura dei formulari in 86,3 ha ma va considerato che non è facile da valutare in quanto la sua effettiva estensione poiché spesso è presente in mosaico con 6430 e 92A0. Complessivamente Natura 2000 intercetta probabilmente una frazione molto bassa della sua distribuzione regionale.
Minacce e pressioni
L’habitat è minacciato soprattutto dalle modificazioni strutturali e dalle alterazioni degli equilibri idrici dei bacini, che sono dovute a processi di urbanizzazione (costruzione di strade, edifici, ponti), ad interventi di artificializzazione dell’alveo (rettificazione, arginatura, ecc.), a sbarramenti dei corsi d’acqua (processi d’erosione fluviale), alle captazioni idriche (abbassamento della falda e prosciugamento degli specchi d’acqua), all’estrazione di ghiaia e sabbia e alla complessiva modifica del regime delle portate. L’habitat è minacciato anche dal cambiamento della qualità delle acque, dovuto allo scarico di eccessive quantità di azoto e fosforo, provenienti dalle acque reflue urbane e dalle colture agricole, all’emissione di composti organici volatili e alla deposizione d’inquinanti atmosferici.
C01.01.03 |
Attività minerarie, cave e produzione di energia |
Rimozione di materiale dai greti |
H01 |
Inquinamento |
Inquinamento acque superficiali |
H05 |
Inquinamento |
Inquinamento del suolo e abbandono di rifiuti solidi (escluse le discariche) |
J02.01.03 |
Modificazione dei sistemi naturali |
Ritombamento di canali, stagni, laghi, ecc. |
J02.03.02 |
Modificazione dei sistemi naturali |
Canalizzazione |
J02.04.02 |
Modificazione dei sistemi naturali |
Mancanza di alluvioni |
J02.05.02 |
Modificazione dei sistemi naturali |
Modifica della struttura dei corsi d'acqua |
J02.06 |
Modificazione dei sistemi naturali |
Prelievo di acque superficiali |
J02.10 |
Modificazione dei sistemi naturali |
Gestione della vegetazione aquatica e delle sponde per il drenaggio |
J02.12.02 |
Modificazione dei sistemi naturali |
Dighe e difese da inondazione nelle acque interne |
Strategie di conservazione
Le strategie di conservazione dell’habitat devono essere finalizzare alla tutela e riqualificazione degli ambienti fluviali e delle acque correnti in generale (fiumi, torrenti, sorgenti) ed interessare la gestione e regolamentazione delle risorse idriche a scala di bacino.
ZSC/SIC presenti: