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19/02/2020

“PROTEGGITALIA”, AD ABBADIA DI FIASTRA LA REGIONE INCONTRA I COMUNI MACERATESI PER PRESENTARE LE OPPORTUNITÀ OFFERTE DAL PIANO NAZIONALE SICUREZZA TERRITORIO. CERISCIOLI E SCIAPICHETTI: “FARE SQUADRA PER PROGETTI CANTIERABILI CON I FONDI STATALI”

A disposizione ci sono 150 milioni di euro per la prevenzione del rischio idrogeologico nelle Marche. Sono utilizzabili grazie ai fondi ripartiti da “Proteggitalia”: il Piano nazionale per la sicurezza del territorio che stanzia, complessivamente, a livello nazionale, 10,5 miliardi dal 2019 al 2021. Una somma che racchiude tutte le risorse dei vari ministeri coinvolti per gestire emergenze, curare la prevenzione, realizzare la manutenzione, semplificare gli adempimenti amministrativi di spesa. Un'opportunità da cogliere per non sprecare un'occasione, davvero unica, di mettere a sistema tutte le energie e le competenze in gioco sul fronte della prevenzione e gestione dei dissesti idrogeologici. Ad Abbadia di Fiastra il presidente Luca Ceriscioli e l'assessore Angelo Sciapichetti hanno incontrato i sindaci del maceratese per illustrare le opportunità e delineare una strategia in grado di intercettare le risorse destinate alle Marche. L'obiettivo è “fare squadra” per essere veloci e tempestivi nel cogliere l'opportunità offerta, predisponendo progetti esecutivi in grado di intercettare subito i fondi previsti. La Regione, è stato detto, anticiperà le risorse necessarie per la progettazione attraverso un fondo rotativo. Nel frattempo sta provvedendo, come previsto dal Piano nazionale, all'istituzione del Nos (Nucleo operativo di supporto). Costituito da tecnici, coadiuverà il commissario per il dissesto, individuato nella figura del presidente della Regione. “Parliamo di circa 150 milioni che dovrebbero arrivare alla nostra regione e che vogliamo programmare insieme ai territori - ha detto Ceriscioli - Sono i migliori conoscitori delle rischiosità locali. Il percorso che vogliamo fare insieme è individuare gli interventi più importanti e urgenti, utilizzando il fondo di rotazione per finanziare la progettazione. Vogliamo essere pronti ogni volta che arriveranno le risorse statali per trasformare i progetti in opere”. Il presidente ha quindi sottolineato che “sono già significative le risorse regionali che stiamo destinando in questa direzione. Per molti anni sono rimaste sulla carta e oggi le stiamo trasformando in lavori. Questo ulteriore impulso nazionale ci facilita ancora di più, allarga l'azione, permetterà di fare più interventi e, quindi, corrispondere sempre di più a quell'esigenza di sicurezza che i territori chiedono. Il camino è avviato e si rafforzerà con questo passo promosso dal governo nazionale”. L'assessore Sciapichetti ha ribadito che “il tema della difesa del suolo è centrale nella nostra regione, dopo lustri di completo abbandono del territorio. Abbiamo cercato, in questi anni, di rimettere in piedi una politica che desse risposte concrete alle esigenze dei Comuni. Abbiamo, soprattutto, cercato le risorse necessarie per intervenire. Dobbiamo ora fare in modo che ci siano progetti cantierabili. Grazie all'accordo sottoscritto con Cassa depositi e prestiti, abbiamo costituito un fondo di rotazione soprattutto per i piccoli comuni, per predisporre e rendere appaltabili le progettazioni. Stiamo registrando un cambio epocale rispetto al tema del dissesto idrogeologico: un fatto molto importante di cui gli amministratori locali si stanno rendendo conto”.