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03/12/2019

STRATEGIA DELLE AREE INTERNE, CERISCIOLI HA INCONTRATO I SINDACI DEL MONTEFELTRO E ALTA VALLE DEL METAURO

“Collaborazione, rete, economia: tre direttrici indicate dal ministero per procedere in tempi rapidissimi al riconoscimento del Montefeltro e alta valle del Metauro nell’ambito della Strategia Nazionale delle Aree Interne”. Lo ha riferito il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli ai sindaci dei Comuni di Belforte all'Isauro, Borgo Pace, Carpegna, Frontino, Lunano, Macerata Feltria, Mercatino Conca, Mercatello sul Metauro Montecopiolo, Monte Cerignone, Monte Grimano Terme, Peglio, Pietrarubbia, Piandimeleto, Sant'Angelo in Vado, Sassocorvaro-Auditore Sassofeltrio, Urbania, Tavoleto e i rappresentanti dell’Unione montana Montefeltro e Alto Metauro, Parco interregionale del Sasso Simone e Simoncello, incontrati in presenza del consigliere Gino Traversini. Nei giorni scorsi, infatti, il presidente ha coinvolto nel progetto di allargamento della Strategia delle aree interne il ministro per la Coesione territoriale, Giuseppe Provenzano, che ha manifestato interesse a finanziare progetti che mirano allo sviluppo insistendo sul versante economico e sulla progettualità in una visione integrata tra i Comuni. “Grandissima opportunità di crescita e sviluppo, non va perso neanche un minuto - ha detto il presidente - Le risorse ci sono per attivare concretamente il percorso prima possibile. E’ un ottimo punto di partenza per territori fragili che hanno subito nel tempo un processo di marginalizzazione e declino demografico e che grazie alla 'Strategia' possono essere rilanciati attraverso azioni per lo sviluppo locale e il rafforzamento dei servizi essenziali alla cittadinanza (sanita', trasporti e istruzione) da attuare sia con risorse ordinarie sia con risorse europee (Fse, Fesr e Feasr)”. I sindaci hanno accolto favorevolmente la notizia per questa progettualità condivisa. Secondo Traversini si tratta di “un percorso di grandi opportunità per territori. Affinché queste terre non si spopolino e crescano queste sono le giuste condizioni per ricostruire il senso di comunità e permettere ai nostri territori di potenziarsi. Essere riconosciuto a livello regionale come area interna dà vantaggi in molti ambiti come nell’edilizia scolastica, nelle tecnologie e nel progetto per la Banda ultra larga e tante altre priorità riservate alle aree interne”. Nelle Marche avremo quindi, insieme all'alto Fermano, 5 aree interne che coprono tutto l’Appennino nella logica della crescita economica, ha ricordato Ceriscioli. Attualmente le aree interne sono tre: basso Appennino pesarese-anconetano, Macerata e Ascoli Piceno.