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06/12/2017

Medicina di genere, la Sanità delle Marche è amica delle donne

Le metà degli stabilimenti ospedalieri regionali ha conquistato il bollino rosa conferito dell'Osservatorio nazionale sulla salute della donna (Onda) validi dall’1 gennaio 2018 al 31 dicembre 2019, 306 gli ospedali italiani valutati dal progetto. 11 le realtà marchigiane segnalate (su 21) e quindi riconosciute come strutture migliori per specialità cliniche dedicate alle principali patologie femminili, percorsi diagnostico-terapeutici e servizi dedicati alla prevenzione. “I dati dimostrano che le strutture delle Marche stanno facendo molti passi avanti nell’ambito della medicina di genere, la salute delle donne è tra le priorità del sistema sanitario regionale” ha commentato il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli. Massimo riconoscimento per l’Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Marche Nord - Ospedale San Salvatore (Pesaro) con tre bollini. Doppio riconoscimento per l’area Vasta 5 che ha totalizzato 3 Bollini Rosa per il Mazzoni di Ascoli Piceno e 2 per la Madonna del Soccorso di San Benedetto del Tronto. Doppio riconoscimento anche per l’area Vasta 3 , 2 bollini per la sede Civitanova Marche e uno la sede di Macerata (entrambe in graduatoria per la prima volta). Per l’area Vasta 2 lo stabilimento di Senigallia si fregia di due bollini. Due i bollini nell’Area Vasta 4 per l’Ospedale di Fermo. Nell’area Vasta 1 due bollini alla sede di Urbino (in graduatoria per la prima volta) Due bollini all’Ospedale INRCA di Ancona e per l’Azienda Ospedaliera Universitaria Ospedali Riuniti Torrette di Ancona. Tra le case di cura accreditate un bollino è andato alla “San Giuseppe” di Ascoli Piceno. Tra i criteri di valutazione: la presenza di aree specialistiche di maggior rilievo clinico ed epidemiologico per la popolazione femminile, l’appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e l’offerta dei servizi rivolti all’accoglienza e presa in carico della paziente, come la telemedicina, la mediazione culturale e l’assistenza sociale.