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30/08/2007

PRESENTATO L’INNO DELLE MARCHE COMPOSTO DA GIOVANNI ALLEVI - Spacca: “Consolida il senso di appartenenza e aiuta a rafforzare la consapevolezza di appartenere a una regione unica”

Le Marche, prima regione in Italia, hanno il loro Inno. E stato composto da Giovanni Allevi, il noto musicista ascolano e testimonial della Regione. Oggi pomeriggio, e` stato presentato agli organi dinformazione nella sede istituzionale dal presidente Gian Mario Spacca e dal maestro Allevi. Unanticipazione alla prima assoluta di sabato 1 settembre, a Loreto, in occasione dellAgora` dei giovani per la visita del Papa. LInno delle Marche - ha detto il presidente Spacca ci mette in sintonia con le corde della nostra comunita`. Consolida il senso di appartenenza e aiuta a rafforzare la consapevolezza di appartenere a una regione unica. Evochera` nel mondo le suggestioni di un territorio che ha raggiunto primati in ogni settore oltre ad aver dato i natali a tanti personaggi illustri. Perche` - ha aggiunto Spacca - per consolidare il senso di appartenenza non basta una buona amministrazione ma occorre tener conto dei valori di riferimento della comunita`. Lopera di Allevi e` una bella pagina della nostra storia, per la suggestione del `pezzo, composto da un giovane autore che affonda le sue radici nella storia, anche musicale, delle Marche. Il celebre musicista ha detto di sentirsi onorato per la grande opportunita` artistica che gli e` stata data e il fatto che sia venuta proprio dalle istituzioni della sua regione e` motivo di grande orgoglio. Allevi ha composto lopera negli Stati Uniti durante il tour per il suo ultimo successo Joy, pensando alle sue Marche con la nostalgia e l'affetto di chi deve lasciarle per lavoro o per seguire le proprie passioni e i propri sogni, e immaginandomi per questo accomunato, nella mia avventura, a tutti i marchigiani nel mondo che volessero ricordare, attraverso quelle note, la propria terra d'origine. La melodia portante - ha continuato - e` piu` volte ripetuta sempre con maggiore intensita`, a significare la dolce determinazione del carattere marchigiano, che raggiunge i propri obiettivi senza prevaricazione, ma con convinzione; e accenni ad atmosfere rinascimentali riportano la mente ad antica fierezza. Domina in tutto l'Inno un pathos struggente e nostalgico, unito alla consapevolezza di un futuro limpido e sereno. LInno sara` il passaporto della comunita` marchigiana e, dora in avanti, veicolera` in note musicali, le celebrazioni e gli eventi della Regione. A partire, naturalmente, dalla Giornata delle Marche, questanno dedicata ai giovani e, non a caso, un giovane talento marchigiano e` stato scelto per comporre lInno della regione. La melodia entrera` a far parte del repertorio delle tante bande musicali disseminate sul territorio marchigiano e non e` esclusa lipotesi di arrangiare il brano per le corali. L11 settembre prossimo, a Serra San Quirico, presso lAbbazia di SantElena, la Regione Marche presentera` lInno a tutte le istituzioni, ecclesiastiche, civili e militari, nel corso di un concerto dove il maestro Allevi lo eseguira` con laccompagnamento dellOrchestra filarmonica marchigiana.