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20/10/2000

AGOSTINI REPLICA ALL'ASSESSORE AI TRASPORTI DI MACERATA

In relazione all’intervento dell’Assessore alla viabilità della Provincia di Macerata Cesare Martini, sull’ipotesi di riparto delle risorse in materia di viabilità, interviene l’assessore regionale Luciano Agostini. “Spiace rilevare - afferma Agostini - come sia emerso un giudizio così critico nei confronti della ipotesi avanzata dalla Regione. Giudizio totalmente ingiustificato, soprattutto alla luce dell’incontro del 10 ottobre scorso, al quale ho partecipato insieme ai funzionari del Servizio Trasporti e dove erano presenti i quattro Assessori provinciali e quindi anche Martini. In tale riunione, nel corso della quale sono stati illustrati e discussi i contenuti della ipotesi di riparto, non erano emerse sostanziali divergenze. Nel merito della questione sollevata, le riserve avanzate dall’Assessore Martini vanno respinte con fermezza, essendo i dati citati relativi ad uno solo dei parametri utilizzati nell’ipotesi di riparto (i cui criteri, si badi bene, sono stati definiti unitariamente a livello di coordinamento interregionale); il riferimento è infatti alla quota legata all’usura delle strade, con l’utilizzo di una serie di indici di valutazione del traffico potenziale del bacino in esame (popolazione residente, PIL, incidentalità, offerta di posti letto per turismo). Una verifica complessiva del riparto dei finanziamenti porta a conclusioni diametralmente opposte rispetto a quanto lamentato: la verifica delle quote vede infatti Macerata con una quota di 5,5 miliardi, Pesaro-Urbino con 3,9 mld, Ancona con 3,3 mld ed Ascoli Piceno con 3,5 mld. Quindi non emerge assolutamente, mi sembra, una situazione di penalizzazione della Provincia di Macerata. Ma al di là delle cifre, che da sole potrebbero apparire sterili, va sottolineato un principio di carattere generale che ha guidato complessivamente le scelte politiche nella materia in esame; l’idea guida è quella di un trasferimento generale delle competenze e dei finanziamenti alle Province, con una quota destinata alla gestione diretta delle Province (manutenzioni ordinarie) ed una quota riservata alla programmazione concertata per gli investimenti di miglioramento e potenziamento della rete stradale. E tutto questo in un quadro di “programmazione concertata” con i soggetti istituzionali e sociali interessati, che costituisce un principio irrinunciabile non solo dell’Assessorato di mia competenza, ma dell’intera Giunta regionale. Ove tale concertazione vedesse una proposta unitaria delle Province, diversa ma coerente con i principi, e più adeguata alle realtà locali, sarà certamente fatta propria dalla Regione.”