Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
24/11/1999

RAFFINERIA API: PRESTO A DISPOSIZIONE I FONDI DEL MINISTERO

Il Ministero dell’Ambiente sta predisponendo il decreto con il quale verranno assegnati alla Regione i 4 miliardi per realizzare i primi interventi per la prevenzione dei rischi nell’area intorno alla Raffineria API: lo ha annunciato l’assessore Mentrasti, che precisa che è la conseguenza della delibera con la quale la giunta ha approvato il testo dell’Accordo tra Ministero e Regione per la destinazione dei fondi. Tra i principali interventi, la Regione avvierà entro quest’anno l’elaborazione di studi per verificare la fattibilità, i costi e gli strumenti legislativi per la bonifica ed il risanamento dell’area interessata. Verrà inoltre avviata l’elaborazione del programma degli interventi per la prevenzione dei rischi di incidente rilevante nelle aree circostanti gli stabilimenti API e Liquigas. Nel programma di risanamento, tra gli interventi urgenti, sono previsti: attuazione completa delle prescrizioni del Comitato tecnico regionale dei Vigili del Fuoco per la sicurezza degli impianti della Raffineria API, del traffico ferroviario ed aeroportuale, aumento della sicurezza per le popolazioni interessate, prevedendo anche la realizzazione di vie di fuga aggiuntive rispetto alla viabilità ordinaria, delocalizzazione, e se questo non è fosse possibile, messa in sicurezza, dello stabilimento Liquigas di Falconara. Per le misure previste dai VVFF, il Ministero partecipa con un contributo di 700 milioni di lire, per la sicurezza delle popolazioni la somma è di 1 miliardo mentre per le vie di fuga il Dicastero si impegna con 300 milioni. Inoltre è stato fissato il calendario delle consultazioni per la dichiarazione dell’area a rischio ambientale. Come è noto la giunta ha deciso di sentire sulla documentazione già predisposta tutti i soggetti interessati, quindi il documento, con le eventuali modifiche, verrà riesaminato dalla giunta e proposto all’attenzione del Consiglio regionale. Di seguito il programma delle consultazioni, che si terranno presso la sala riunioni dell’Assessorato all’Ambiente. - Venerdì 3 dicembre, enti locali: la Provincia di Ancona e i Comuni di Ancona, Falconara Marittima, Montemarciano, Chiaravalle, Monte San Vito, Camerata Picena, Agugliano, Monsano e Jesi. - Lunedì 6 dicembre, gli enti preposti al controllo ambientale e dei sistemi di sicurezza: Prefettura di Ancona, Ispettorato regionale e comando provinciale dei VVFF e ARPAM, l’Agenzia per l’Ambiente. - Martedì 7 dicembre, associazioni ambientaliste: WWF, Legambiente, Italia Nostra. - Giovedì 9 dicembre, gli enti gestori delle infrastrutture: Autorità portuale di Ancona, Capitaneria di Porto, Ferrovie dello Stato, Società Autostrade, ANAS, ENEL, SNAM, Azienda Municipalizzata Servizi di Ancona, Consorzio di Gorgovivo. Venerdì 10 dicembre: Società Aerdorica, ENAV, Direzione Circondariale Aeroportuale di Ancona e Aereonautica Militare. - Sempre Giovedì ci sarà la riunione del Comitato Economico e Sociale. - Nella giornata di venerdì 10 dicembre verranno sentite separatamente le aziende interessate: Raffineria API, Liquigas di Falconara, Elf Gas di Montemarciano e la Cereol di Ancona.