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22/11/1999

RAFFINERIA API : I PRIMI INTERVENTI DI PREVENZIONE PER L'AREA A RISCHIO ANCONA-FALCONARA

La giunta regionale ha approvato, su proposta dell’assessore Edoardo Mentrasti, il testo dell’accordo che regolerà i rapporti tra la Regione e il Ministero dell’Ambiente per realizzare i primi interventi per la prevenzione dei rischi nell’area di Ancona, Falconara e bassa Valle dell’Esino. Tale esigenza, di carattere urgente, nasce a seguito dell’incidente verificatosi presso lo stabilimento API di Falconara il 25 Agosto scorso, un evento che ha anche accelerato la dichiarazione dell’area in questione come area ad elevato rischio ambientale con una procedura che la Regione ha già avviato e sulla cui documentazione inizieranno le consultazioni a partire dal prossimo 3 dicembre fino alla metà dello stesso mese. “Il Ministero dell’Ambiente – ha sottolineato Mentrasti – con il sottosegretario on. Calzolaio ha provveduto a mettere a disposizione della Regione Marche il finanziamento richiesto incrementato dalla prima somma di 3 miliardi e 400 milioni a 4 miliardi di lire. La sottoscrizione di uno specifico accordo di programma è quindi la premessa necessaria per poter utilizzare tali fondi.” Tra i principali punti dell’intesa va in primo luogo posto in rilievo quello che prevede che la Regione avvierà entro quest’anno l’elaborazione degli studi necessari alla predisposizione delle azioni costitutive del piano di risanamento dell’area Ancona, Falconara e Bassa Valle dell’Esino; in particolare tali studi dovranno verificare la fattibilità, i costi e gli strumenti legislativi per la bonifica ed il risanamento dell’area, nonché della delocalizzazione degli impianti industriali a rischio. Verrà inoltre avviata l’elaborazione del programma degli interventi per la prevenzione dei rischi di incidente rilevante nelle aree circostanti gli stabilimenti API e Liquigas. A questo scopo Ministero, Regione, Provincia di Ancona, Comune di Falconara e CTR (Comitato tecnico per il territorio) individueranno un gruppo di studio multidisciplinare, coadiuvato da consulenti tecnici di elevata qualificazione professionale. In via prioritari, ed in anticipazione del programma di risanamento sono individuati i seguenti interventi urgenti: 1 – attuazione completa delle prescrizioni del Comitato tecnico regionale dei Vigili del Fuoco del 31 agosto scorso, in merito alla sicurezza degli impianti della Raffineria API, nonché alla sicurezza del traffico ferroviario ed aeroportuale; 2 – adozione di misure che comportino un incremento della sicurezza per le popolazioni residenti ed interessate nell’ambito della rimodulazione del piano di sicurezza esterno; 3 – realizzazione di vie di fuga aggiuntive rispetto alla viabilità ordinaria nell’intorno della raffineria API di Falconara; 4 – delocalizzazione, ed in caso non fosse possibile, messa in sicurezza, dello stabilimento Liquigas di Falconara. Per il primo intervento (misure previste dai VVFF) il Ministero parteciperà con un contributo di 700 milioni di lire, per la sicurezza delle popolazioni la somma sarà di 1 miliardo mentre per le vie di fuga il Dicastero si impegna con 300 milioni. In caso di delocalizzazione (o messa in sicurezza Liquigas) il contributo sarà di 2 miliardi di lire. Da sottolineare, infine, che lo stanziamento complessivo di 4 miliardi di lire sarà trasferito dal Ministero alla Regione contestualmente alla sottoscrizione dell’accordo.