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27/10/1999

SALUTE MENTALE E PSICHIATRIA: INIZIATIVA CENTRO DI ASCOLTO E INFORMAZIONE ASL 7

“L’organizzazione dell’assistenza ai malati mentali ha vissuto negli ultimi anni una profonda trasformazione che ha visto mobilitarsi nelle Marche l’impiego di notevoli risorse umane e materiali.” Lo ha sottolineato l’assessore regionale alla sanità, Giuseppe Mascioni, intervenendo all’inaugurazione della prima iniziativa del Centro di Ascolto ed Informazione della ASL 7, presso la Mediateca comunale, sede fino al 28 ottobre, di una mostra storico-fotografica, di incontri e dibattiti sul tema della salute mentale e della psichiatria ad Ancona. “ Registriamo sicuramente molti progressi in questo campo - ha proseguito Mascioni - ma siamo impegnati a perseguire nuovi obiettivi. Voglio comunque ricordare che in questa regione abbiamo definitivamente chiuso gli ospedali psichiatrici , che disponiamo di un Progetto Obiettivo regionale sulla salute mentale e di regolamenti per l’attivazione dei trattamenti sanitari obbligatori (TSO) e del Dipartimento di Salute Mentale. Non ci riteniamo appagati da questi traguardi ma rappresentano anzi lo stimolo per continuare un cammino avviato positivamente.” Il Centro di Ascolto ed Informazione, recentemente istituito come punto di incontro nell’ambito del Dipartimento di Salute mentale della ASL 7, ha organizzato con il patrocinio della Regione Marche e del Provveditorato agli Studi di Ancona, questo tipo di iniziativa per affrontare il tema del disagio mentale con un approccio diverso: rivolgersi ai giovani per promuovere innanzitutto un contatto con la malattia mentale e arrivare alla famiglia, che rappresenta spesso l’anello debole della rete socio-assistenziale, attraverso un servizio dove il cittadino si senta parte attiva e dove la prevenzione abbia un ruolo privilegiato. “Ed è anche attraverso queste iniziative- ha spiegato Antonio Aprile, direttore generale della ASL7- che si intende dare avvio ad una fase nuova che parte dalla conoscenza dell’esistente per raccogliere spunti e suggerimenti, a suggello di quella funzione di sensore multidirezionale che lo stesso Centro vuole rappresentare. L’obiettivo di questa struttura è quello di dare un punto di riferimento nell’ambito dei servizi sia di tipo sociale, sia più strettamente medico, per superare un diffuso senso di disagio, a volte esplicito, dell’organizzazione familiare coinvolta. Una sede dove i familiari del malato mentale possano trovare oltre che risposte tecniche valide, anche un supporto psicologico, un’occasione di scambio di esperienze e sviluppare anche una rete di relazioni e di protezione sociale.” L’iniziativa si articola in dieci giornate (dal 18 al 28 ottobre) ed in ognuna viene affrontata una particolare tematica, collegata alla proiezione di un film a cui sono invitate le scuole della Provincia, dalle medie alle superiori. Tra i temi proposti: la Salute mentale come punto di incontro dell’operatività del pubblico e del privato; le testimonianze del passato e del presente; la Scuola come veicolo di cultura e fondamento di un progetto di salute, la luce della ragione: filosofia e psicologia insieme per comprendere ‘l’assurdo’. La rassegna cinematografica comprende “Senza pelle” di Alessandro Alatri; “I quattrocento colpi” di Francois Truffaut; “Shine” di Scott Hicks; “La piccola ladra” di Claude Miller; “Il ragazzo coi capelli verdi” di J. Losey, “Ivo il tardivo” di Alessandro Benvenuti; “Gente comune” di Robert Redford; “E’ stata via” di Peter Hall. La manifestazione, attraverso un interessante percorso storico-fotografico, propone anche una riflessione sul recente passato della salute mentale e della psichiatria ad Ancona: una mostra che, attraverso le immagini dell’ospedale neuro-psichiatrico dei primi del ‘900 e gli strumenti di contenzione usati fino a venti anni fa, racchiude una significato emblematico proprio nel momento in cui è stato definitivamente chiuso il manicomio anconitano.