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27/10/1999

LE MARCHE DALL'ECONOMIA ALLA FINANZA GLOBALE. ILLUSTRATA A ROMA L'EMISSIONE DEL "RAFFAELLO BOND"

La Regione Marche è la prima tra le regioni italiane ad essersi sottoposta ad una doppia valutazione del proprio bilancio, il cosiddetto "Rating" (tasso di affidabilità del sistema regione oltre che del bilancio dell''Ente), operazione necessaria per poter accedere ai mercati internazionali ed emettere titoli obbligazionari in Euro. L''intera operazione è stata illustrata oggi nel corso di una conferenza stampa che ha avuto luogo a Roma, presso la sede della Regione Marche in via di Fontanella Borghese, alla presenza del presidente della Giunta, Vito D''Ambrosio, del vice presidente e assessore al bilancio, Emilio Berionni, di Niccolò Ragnini della Werburg Dillon Read (società che colloca i titoli) e di Massimo Perazzo, responsabile del gruppo finaziario UBS che funge da polo bancario. Il Buono Ordinario Regionale (BOR) denominato "Raffaello Bond" avrà il valore inaugurale di EURO 100 milioni con scadenza decennale. Esso costituisce la prima emissione di un programma di Euro Medium Term Note (EMTN) della Regione Marche con un valore complessivo di EURO 500 milioni. Il roadshow di presentazione del merito di credito della Regione avrà luogo nelle principali piazze finanziarie europee dal 3 al 5 novembre. "Il riconoscimento del rating - hanno sottolineato sia D''Ambrosio che Berionni - costituiva la premessa necessaria per l''operazione sul mercato europeo dei capitali e la Regione si è sottoposta alla valutazione delle due maggiori agenzie mondiali in questo settore: Moody''s (con valutazione Aa3) e Standard & Poor''s (con valutazione AA-), operazione coordinata dagli Advisor Warburg (per Standard) e Crediop (per Moody''s)." "E'' una scelta - ha poi affermato D''Ambrosio - che si colloca nello scenario della globalizzazione, dove utilizziamo per la prima volta i risparmi degli investitori privati europei per una realtà economica e sociale locale. E'' significativa anche l''utilizzazione dei fondi raccolti sul mercato: 100 miliardi di lire per finanziare la legge denominata "Terzo Millennio", che ha l''obiettivo principale di recuperare e valorizzare il vasto patrimonio dei beni culturali delle Marche, un giacimento che molti definiscono come un unico museo, diffuso su tutto il territorio, ampio e di qualità eccelsa. L''ambizione è di restituire migliorato ciò che abbiamo avuto in eredità." "L''elevato rating, - gli ha fatto eco Berionni - costituisce anche un riconoscimento alla validità del modello di sviluppo marchigiano, un sistema socioeconomico studiato in tutto il mondo per le sue potenzialità. Il livello dell''affidabilità è identico a quello del "sistema paese", perché il bilancio regionale è gestito correttamente e siamo conosciuti per la nostra solvibilità. C''è inoltre da tenere conto che la Regione potrebbe mettere ancora in campo una capacità tributaria inesplorata che varia tra i 200 e i 300 miliardi, il cui utilizzo dipenderà naturalmente dalla forbice dell''IRAP." D''Ambrosio e Berionni hanno inoltre illustrato i risultati più significati della sesta legislatura, che hanno indubbiamente contribuito a delineare il contesto che Standard e Moody''s hanno valutato come estremamente positivo. Le Marche hanno un punto forte di orientamento qual è indubbiamente il Programa regionale di sviluppo, hanno inoltre un nuovo Piano sanitario ed una serie di piani di settore - già approvati o in via di definizione, dall''ambiente, ai rifiuti alle acque. Per la ricostruzione delle aree terremotate (agli oltre 3 mila miliardi già impegnati ne serviranno altri 7-8 mila) è stata firmata un''Intesa istituzionale di programma con il Governo nazionale con lo scopo di dotare la regione delle infrastrutture e dei collegamenti mancanti. A questi strumenti va infine aggiunto la sottoscrizione del Patto per lo sviluppo che è stato firmato da tutte le componenti sociali ed economiche delle Marche. La raccolta dei fondi sul mercato internazionale, in futuro, potrebbe andare a coprire proprio la realizzazione delle infrastrutture, Corridoio Adriatico compreso. D''Ambrosio e Berionni hanno infine posto in rilievo il ruolo svolto dalla struttura regionale che ha coordinato l''intera operazione, complessa e assolutamente nuova per l''Ente. Il dirigente del servizio bilancio Pietrro Recchi, presente insieme ai collaboratori dott.ssa Stramignoni e dott. Rossini, ha sottolineato, da parte sua, come anche la finanza regionale si muova sui mercati internazionali con la presenza del proprio personale nelle diverse sale dei centri finanziari e bancari per conoscere a fondo i meccanismi e le regole dei mercati. E'' un segno, questo, che il federalismo fiscale fa passi in avanti e che le Regioni possono governare con ampia autonomia di scelte e di gestione fenomeni complessi come la finanza regionale.