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04/02/2020

PRESIDIO DEI COMITATI PRO-OSPEDALI PUBBLICI CONTRO L’APPROVAZIONE DEL PIANO SOCIOSANITARIO REGIONALE 2019/2021, CERISCIOLI: “LE MARCHE RISPETTANO LA NORMATIVA NAZIONALE. OTTENUTI 250 MILIONI AGGIUNTIVI”

“Le richieste presentate vanno in controtendenza rispetto alla normativa nazionale per noi, comunque, vincolante. La protesta andrebbe quindi realizzata sotto Palazzo Chigi. Si svolge davanti al Consiglio regionale, perché siamo l’ente più vicino al territorio e la Regione gestisce la sanità”. Lo ha affermato il presidente Luca Ceriscioli ai giornalisti che seguivano i lavori dell’Assemblea legislativa, con all’ordine del giorno l’approvazione del Piano sociosanitario regionale 2019/2020. La seduta ha registrato un presidio dei Comitati pro-ospedali pubblici che hanno manifestato contro l’approvazione. “L’oggetto della loro protesta, in realtà, non è il Piano sanitario regionale, che rispetta le normative nazionali. La loro contrarietà, di fatto, è nei confronti della legge dello Stato, che ha trasformato i piccoli ospedali in strutture territoriali. Con il Piano la Regione porta avanti scelte coerenti con la normativa nazionale. Il grosso delle richieste avanzate dai Comitati andrebbero invece rivolte al legislatore nazionale, nel momento in cui delineasse un modello di organizzazione sanitaria diverso dall’attuale. Noi abbiamo fatto sempre scelte coerenti. Non è il Piano il luogo che permette di trovare le risposte che i Comitati vorrebbero”. Ceriscioli ha poi ribadito che “tornare indietro, rispetto a certe soluzioni individuate dalla Regione, significa andare contro la legge. Con una serie di conseguenze che abbiamo sempre evitato, ottenendo oltretutto risorse aggiuntive dello Stato. In cinque anni possiamo calcolare almeno 250 milioni avuti in più perché rispettiamo le norme. Chi dovesse andare contro le disposizioni nazionali oggi si troverebbe non solo in difficoltà, perché ha fatto qualcosa contro la legge, ma subirebbe una penalizzazione economica importante. Noi abbiamo invece cercato di lasciare servizi compatibili a favore del territorio con un progetto chiaro dal punto di vista normativo”.