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30/10/2019

INAUGURAZIONE NUOVA SEDE ISTITUTO ZOOPROFILATTICO DI ANCONA

“Oggi inauguriamo una bella struttura. L’Istituto zooprofilattico di Ancona ha riqualificato uno spazio adeguandolo agli standard contemporanei delle attività svolte in questa sede, dedicate in particolar modo alla salute e al benessere degli animali e di conseguenza anche del nostro. Per le Marche si tratta di una presenza importante perchè questo Istituto rafforza il lavoro fatto dagli allevatori e di tutti gli operatori del settore a tutela e certificazione della alta qualità dei prodotti marchigiani. L’investimento degli ultimi anni di circa 15 milioni di euro che include anche questa bella struttura a basso impatto ambientale e le attrezzature tecnologiche all’avanguardia, dimostrano indiscutibilmente che l’Istituto è in buona salute. L’augurio è quindi di continuare a fare ricerca ad altissimo livello internazionale rafforzando ancor di più il proprio ruolo come punto di riferimento per varie malattie su scala mondiale”. Così il presidente della Regione Marche oggi all’inaugurazione della nuova sede territoriale di Ancona dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche “Togo Rosati”. “Si è puntato tutto sulla altissima tecnologia – ha proseguito la vicepresidente Anna Casini - e si è badato molto al benessere di chi ci dovrà lavorare. Su questo aspetto in particolare faremo anche dei monitoraggi. L’attività dell’Istituto zooprofilattico è molto importante: un lavoro poco visibile, ma fondamentale per la salute degli animali e di conseguenza per la nostra”. “L’istituto - ha aggiunto l’assessora Manuela Bora - collabora assiduamente anche con la Commissione Europea e ha un ruolo fondamentale per la Regione. Ottimo quindi il grande investimento fatto sull’innovazione per puntare sempre più ad un ruolo da protagonista nella ricerca scientifica e sperimentale”. Il direttore generale IZS Umbria e Marche Silvano Severini da parte sua ha sottolineato che si tratta “ di una delle sedi più belle d’Italia, forse la più bella”. La struttura in Via Cupa di Posatora 3, si sviluppa in un’area a confine tra la campagna e la prima periferia di Ancona, in una zona dedicata a servizi pubblici. Gli edifici esistenti erano due: la vecchia sede degli anni ‘60, comprendente la residenza del Direttore ormai in disuso, e la sede attuale risalente agli anni ‘90. Da un’analisi approfondita si è scelto di demolire la sede storica, anziché ristrutturarla, e utilizzare il bisogno delle nuove superfici come occasione per una riqualificazione generale dell’immagine della sede che risulta estremamente innovativa, progettata secondo criteri bioclimatici e quindi eco-sostenibili. Il nuovo edificio (1.200 mq), organizzato su due livelli impostati in relazione diretta con i rispettivi livelli dell’attuale sede dell’Istituto, è pensato come un grande parallelepipedo allungato che si allaccia alla sede attuale sul lato corto mentre dall’altro si adagia sulla collina integrandosi al paesaggio circostante. Il piano terra è destinato all'accoglienza, agli uffici e alla sala conferenze, mentre il primo piano è dedicato ai laboratori chimici e microbiologici.